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In inverno fa freddo e allora diventa forte la tentazione di restare a casa e far giocare i bambini al caldo e al chiuso. Vi è inoltre la paura che si possano ammalare e in tempi di rischio Covid anche il semplice raffreddore o un leggero mal di gola spaventano. Ora è provato scientificamente l’opposto, cioè che giocare nel verde all’aperto, anche nei parchi e nei giardini cittadini, potrebbe contribuire addirittura a rinforzare il sistema immunitario dei bambini.
Meno cemento e più verde
Questo è il risultato di uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli esperti dell’Università di Helsinki, che hanno analizzato un totale di 75 bambini di età compresa tra tre e cinque anni, iscritti a dieci diversi asili nido in Finlandia. “La letteratura esistente – spiega Aki Sinkkonen dell’Università di Helsinki – supporta l’ipotesi che la vita in città sia più facilmente associata a un sistema immunitario meno forte, per via della meno frequente esposizione ai microbioti, che può aumentare il rischio di sviluppare condizioni come allergie, asma, eczema, malattie infiammatorie intestinali, sclerosi multipla e diabete di tipo 1”. Il team ha modificato gli spazi di gioco all’aperto di quattro asili nido in Finlandia, rendendo più verdi cortili precedentemente coperti di cemento, sabbia o ghiaia e introducendo erba, cespugli, piccoli arbusti e suolo naturale”. Per 28 giorni gli alunni hanno trascorso un’ora e mezza ogni giorno nel cortile giocando e dedicandosi al giardinaggio.
Cambia il microbiota
“I bambini che hanno giocato nel verde – continua l’esperta – mantenevano un microbiota della pelle e dell’intestino più diversificati, il che sembra contribuire a regolare meglio il sistema immunitario. Questi risultati suggeriscono che le difese corporee dei bambini che vivono in città potrebbero essere potenziate fornendo l’accesso quotidiano a spazi verdi e terreno in cui giocare”. Dallo studio è emerso che l’esposizione all’ambiente più naturale e alla terra favorisce la regolazione del sistema immunitario, stimolando le vie immunoregolatrici. “Siamo rimasti molto sorpresi da questi dati – afferma la scienziata – dopo soli 28 giorni la differenza nella composizione del microbiota è stata apprezzabile. Credo che il nostro studio possa fungere da apripista per nuove pratiche preventive in grado di contrastare le future epidemie immuno-mediate”.
Il commento dell’immunologo
“Credo sia un lavoro meraviglioso – commenta l’immunologo Graham Rook, presso l’University College di Londra – molti dei disturbi che stanno aumentando nelle popolazioni urbane occidentali sono dovuti al fallimento dei meccanismi che controllano il sistema immunitario e questa ricerca mostra che l’esposizione dei bambini a un ambiente naturale ricco di biodiversità aumenta diversi biomarcatori dei meccanismi di controllo essenziali. Gli autori sono riusciti a raggiungere un notevole risultato applicativo”.
Fonti / Bibliografia
- Just a moment...
- University of HelsinkiThe University of Helsinki is the oldest and largest institution of academic education and research in Finland. It is a scientific community of 40,000 students and researchers
- Aki Sinkkonen — University of Helsinki
- rook graham | Human Evolution @ UCL - UCL – University College London