Argomenti trattati
Quando si tratta di scegliere i programmi televisivi più adatti ai bambini, genitori, nonni e zii non hanno dubbi: sono convinti che i cartoni animati, di qualunque tipo, siano una sicurezza, su tutti i fronti, in grado sia di accontentare le preferenze dei piccoli di casa sia di tutelarli. In realtà, non è sempre così. Addirittura in alcuni casi, potrebbero essere più nocivi dei film destinati agli adulti. Questa perlomeno è la conclusione cui è giunto uno studio condotto da un team di ricercatori canadesi, dell’università di Ottawa, pubblicato sul British Medical Journal.
Uno studio ad hoc
Gli autori hanno analizzato alcuni dei cartoni animati più in voga negli ultimi anni, amatissimi dai bambini. In particolare, hanno esaminato le loro trame, alla ricerca di eventi tristi, violenti o catastrofici. Quindi, hanno fatto la stessa operazione con una serie di film per adulti. Lo scopo era capire in quali programmi fosse presente il maggior numero di scene molto forti o crudeli.
Nei cartoni troppe morti
Dall’analisi, è emerso che, sorprendentemente, a essere più ricchi di patos e sentimenti negativi sono i cartoni animati. Infatti, spesso affrontano tematiche “scomode” e ritenute poco adatte all’infanzia, come la morte o la malattia. Basti pensare che lo studio rivela che, per i bambini, il rischio di assistere a scene in cui muore uno dei protagonisti è di 2,5 volte maggiore guardando i cartoni piuttosto che i film per gli adulti.
Per i piccoli è un trauma
Gli esperti hanno spiegato che questo non è immune da conseguenze. Infatti, per un bimbo vedere la morte, la sofferenza o il dolore di un personaggio è choccante e traumatizzante. A maggior ragione, quando i protagonisti di queste vicende sono una mamma o un papà. E ciò, purtroppo, non è affatto raro: sembra che i genitori abbiano una probabilità di cinque volte maggiore di morire nei film e nei cartoni per bambini.
Meglio scegliere con attenzione i programmi
I più piccoli, però, non sono ancora in grado di superare le scene più crude e di collegarle al lieto fine. In particolare, fino ai sette-otto anni i bambini potrebbero subire dei traumi con la visione di programmi in cui loro coetanei si trovano a dover affrontare un lutto. Per questa ragione, gli psicologi raccomandano ai genitori di scegliere con attenzione i cartoni e i film destinati ai loro figli. Finché sono piccoli, meglio evitare di creare angoscia con scene troppo forti.