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Bimbi e tv, un binomio oggetto da sempre di numerose critiche e riflessioni. In effetti, il problema non è tanto guardare la tv quanto il tempo che a essa dedica un bimbo piccolo e il modo in cui questa viene guardata. Nello specifico, la questione bimbi e tv non è preoccupante se si tratta di un cartone animato, visto possibilmente insieme a mamma e papà. La situazione diventa invece più “seria” se il piccolo trascorre ore davanti allo schermo, ancor più se lasciato solo.
Troppa tv, più problemi emozionali
Uno studio della Dean University di Melbourne, pubblicato da Jama Pediatrics, ha stabilito che per ogni ora in più trascorsa incollati allo schermo della tv, i bambini presentano un rischio due volte più alto di avere problemi di tipo emozionale. La ricerca ha coinvolto ben 3600 bambini di età compresa tra due e sei anni, e i loro genitori a cui è stata sottoposta una serie di questionari da compilare.
Famiglia e intrattenimento elettronico
La questione bimbi e tv va di pari passo con il funzionamento della famiglia e le dinamiche temporali e relazionali che in essa si svolgono. Le modalità di contatto all’interno della famiglia determinano, infatti, il numero di ore trascorse davanti al piccolo schermo e ai dispositivi elettronici in generale. Questo tipo di intrattenimento va appunto a sostituire il contatto “faccia a faccia”, quella relazione fisica insostituibile e indispensabile alla crescita serena del bambino.
Più attività fisica e pasti lontano dalla tv
Insieme a uno smodato “consumo” della tv, si rileva una progressiva diminuzione dell’attività fisica, soprattutto se in modalità di condivisione. Se si tratta di bimbi molto piccoli, per attività fisica si intende anche il tempo (prezioso) trascorso al parchetto sotto casa, in compagnia di altri bimbi e di mamma o papà. Lo stesso discorso vale per la pessima abitudine di consumare i pasti davanti alla televisione, prassi che favorisce, oltretutto, sovrappeso e obesità.