Fin dalla tenera età, il rapporto tra il telefonino e il bambino è sempre più stretto e “intimo”. A rivelarlo è un sondaggio condotto dalle associazioni di pediatri ACP, FIMP e SIP in collaborazione con Fondazione Carolina e Meta-Facebook nell’ambito del progetto “Connessioni delicate”. I rischi di questa abitudine ormai consolidata, però, non sono pochi e a tanti livelli.
A circa 800 famiglie italiane è stato chiesto di rispondere a un sondaggio. Lo scopo era quello di indagare le abitudini e i comportamenti tenuti nei confronti del mondo online. I risultati hanno evidenziato una scarsa consapevolezza sul tema da parte delle famiglie, in particolare per quanto riguarda il rapporto tra bambino e dispositivi elettronici.
Scendendo nel dettaglio si è scoperto, infatti, come ben il 26% delle famiglie permetta ai propri figli, fin dalla fascia di età 1-2 anni, di utilizzare dispositivi a schermo, come lo smartphone, in totale autonomia. Il dato schizza fino al 62% prendendo in considerazione la fascia 3-5 anni, fino all’82% in quella 6-10 anni e a una totalità pressoché definitiva (95%) nei bambini 11-15.
Risultati preoccupanti che evidenziano la scarsa consapevolezza dei genitori su un tema come quello dell’utilizzo prolungato dei device in autonomia da parte del bambinl che, già nel 2018, la Sip (Socierà italiana di pediatria) aveva indicato come fattore di rischio per la salute psicofisica dei piccoli. In particolare, nell’indagine si sottolineava come il troppo tempo trascorso con gli occhi incollati a uno schermo come quello degli smartphone comportasse riscontri negativi alla vista del bambinl, ma anche al sonno e all’apparato muscolo-scheletrico, con ripercussioni importanti sull’apprendimento e sullo sviluppo cognitivo.
E non solo, infatti, questo calo delle attenzioni ricevute può indurre anche a un calo sulle traiettorie neuroevolutive dei bambini. La raccomandazione è, quindi, quella di evitare l’utilizzo della smartphone e del tablet prima dei due anni e di limitarlo per le fasce di età successiva: a massimo un’ora al dì per i 2-5 anni e massimo due ore per i 5-8 anni.
Nella battaglia a questo sempre più largamente diffuso problema, giocano un ruolo fondamentale l’informazione e il supporto ai genitori verso una più salda consapevolezza educativa. Perché garantire la sicurezza online del bambino è indispensabile non solo per una questione tecnologica, ma anche in termini di salute generale e crescita delle nuove generazioni.
Fonti / Bibliografia
- Connessioni Delicate - Minori OnlinePer i genitori Per i pediatri Rassegna stampa Connessioni Delicate è un progetto dedicato alla prevenzione e alla cura dei principali rischi per la salute psicofisica che uno scorretto uso dei device – come tablet, computer e smartphone – può causare a bebé, bambini e ragazzi. Il progetto è sviluppato da Fondazione Carolina e Meta…