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L’autismo si manifesta in modi diversi in relazione al sesso dei bambini colpiti. Meno sintomi per le femmine. Uno studio recente ha, infatti, evidenziato come la malattia autistica si manifesti in modo differente a seconda che si tratti di bambine o di bambini. Le femmine mostrerebbero un range di sintomi meno ampio rispetto ai maschi. Ad arrivare a tali conclusioni sono stati i ricercatori della Stanford University School of Medicine in uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Autism.
Maschi più colpiti
Il campione analizzato, composto da 800 bambini affetti da diverse forme di autismo, ha mostrato tra i sintomi principali comportamenti ripetitivi e limitati, ma non solo. A caratterizzare questo disturbo, vi sarebbero anche alcuni comportamenti sociali e problemi a livello comunicativo. Inoltre, i maschi sembrano più soggetti ad autismo rispetto alle femmine, con un rapporto di 4 a 1.
Diagnosi più difficile per le bambine
Questi dati potrebbero, però, nascondere una sottostima riguardo alla diffusione dell’autismo tra le bambine. Ciò perché nelle femmine i segnali della malattia paiono meno eclatanti e, dunque, più difficili da riconoscere oppure vengono più facilmente confusi con altri disturbi. L’analisi dei dati ha, infatti, evidenziato come le femmine mostrino meno comportamenti caratteristici dell’autismo quali atteggiamenti ripetitivi o limitati.
Differenze a livello motorio
Il campione della ricerca è stato sottoposto anche a risonanza magnetica. Questo esame ha evidenziato una differenza netta tra il cervello femminile e quello maschile dei bambini affetti da autismo. E tale discrepanza si nota soprattutto a livello di funzionalità motoria.
Nessun legame coi vaccini
L’autismo è da tempo al centro di interminabili discussioni per il suo presunto, e sempre smentito, legame con i vaccini. Si sta, invece, perdendo di vista quanto la ricerca stia facendo per riuscire a riconoscere precocemente e con precisione le forme di autismo. Questi passi in avanti fanno in modo che le cure e le terapie diventino sempre più efficaci e garantiscano ai bambini autistici una qualità della vita migliore.