Asma e respiro sibilante: tutta colpa dei geni?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/02/2015 Aggiornato il 18/02/2015

Il rischio di asma e respiro sibilante sarebbe maggiore nei bambini con alterazioni di alcuni geni che regolano il sistema immunitario. Ecco perché

Asma e respiro sibilante: tutta colpa dei geni?

Respiro sibilante e asma sono due problematiche in costante crescita. Ecco perché il mondo della ricerca dedica loro sempre più spazio e attenzioni, conducendo studi ad hoc. Uno dei più recenti suggerisce che alla base potrebbero esserci delle alterazioni di alcuni geni implicati nella regolazione del sistema immunitario.

Uno studio su oltre 200 bambini

La ricerca, coordinata da Susanna Esposito, Direttore dell’unità di Pediatria ad alta intensità di cura della Fondazione Irccs Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e Presidente WAidid, World association for infectious diseases and immunological disorders, ha riguardato 119 bambini sani e 119 coetanei non affetti da malattie croniche, ma ricoverati a seguito di un primo episodio di bronchiolite, un’infezione virale acuta del sistema respiratorio tipica dei neonati. Tutti sono stati seguiti per due anni. Gli autori li hanno sottoposti a una serie di visite e indagini mirate a valutare lo stato del loro apparato respiratorio. Inoltre, hanno eseguito delle indagini genetiche per capire se esiste una correlazione fra malattie respiratorie  e Dna.

Il respiro sibilante è piuttosto frequente

Analizzando i risultati, si è visto che 74 dei 119 bambini ricoverati per bronchiolite hanno sviluppato wheezing ricorrente. Si tratta di una malattia, chiamata anche respiro sibilante, caratterizzata dall’emissione di un fischio durante la respirazione. È molto comune nei bimbi sotto i tre-quattro anni: quasi tutti la manifestano almeno una volta, per esempio, nel corso di infezioni virali delle vie aeree, e alcuni la presentano periodicamente. Nel 60% dei casi il respiro sibilante si risolve spontaneamente entro l’inizio della scuola. Nel 30%, invece, evolverà in asma bronchiale.

Il ruolo dei geni

Gli studiosi hanno scoperto poi che i bambini soggetti a wheezing ricorrente, rispetto agli altri, presentavano delle mutazioni nei geni coinvolti nella regolazione del sistema immunitario. Hanno quindi dedotto che alla base del respiro sibilante prima e dell’asma poi potrebbero esserci delle variazioni genetiche. “Questo studio evidenzia una chiara relazione tra il rischio di wheezing ricorrente e i polimorfismi di alcuni geni coinvolti nella risposta immune. Anche se saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati, i dati potrebbero risultare utili per una precoce identificazione dei soggetti a più alto rischio nello sviluppo di episodi ricorrenti di wheezing e, almeno in alcuni casi, di asma successivamente” ha spiegato la professoressa Esposito.

 

 

  

In breve

UNA MALATTIA FAMIGLIARE?

Secondo questo studio, poiché l’asma potrebbe avere un’origine genetica, è possibile che colpisca più membri di una stessa famiglia, tutti portatori della stessa anomalia genetica.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Mestruazioni in ritardo e test di gravidanza negativo

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Una volta esclusa la gravidanza, un ritardo delle mestruazioni può essere "para-fisiologico" cioè non dovuto a nulla di particolarmente significativo. Ma se dovesse prolungarsi è opportuno un controllo ginecologico.   »

Bimbo di otto anni che dice parolacce: che fare?

29/09/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le parolacce potrebbero essere un modo per attirare l'attenzione: nel caso in cui l'ipotesi fosse vera la strategia migliore per contenerle è l'indifferenza. Ci sono inoltre altre cose che è bene sapere sull'argomento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti