Argomenti trattati
Avranno una vita intera per studiare. Eppure, molti genitori non vedono l’ora che i figli inizino la scuola e imparino a scrivere, leggere, fare i conti. Meglio, però, non accelerare troppo i tempi: i bimbi piccoli, specialmente sotto i 4 anni, non sono ancora fisicamente e mentalmente pronti per stare seduti in classe. L’ennesima conferma arriva dal Regno Unito, dove un team di ricercatori ha realizzato una serie di ricerche su questo tema.
Non sono mentalmente pronti
È vero che ogni bimbo è a sé e ha i propri tempi. Tutti, però, prima dei 4 anni sono immaturi per la scuola. A ribadirlo sono gli studi condotti dagli esperti della Scuola di Scienze dello Sport, dell’Esercizio e della Salute dell’Università di Loughborough, in Gran Bretagna. A differenza di quanto pensano in molti, non è solo una questione di “testa”. Indubbiamente i bimbi piccoli non hanno la concentrazione e l’attenzione necessarie per seguire una lezione vera e propria. Inoltre, le loro abilità di scrittura, lettura, calcolo, linguaggio e così via sono ancora immature: anche se stimolati nel modo corretto, dunque, non possono adempiere ai doveri e compiti richiesti a ogni alunno. Ma anche fisicamente non sono ancora pronti.
Le difficoltà fisiche
Gli studiosi britannici hanno appurato che a 4 anni non si possiedono ancora le capacità di equilibrio e di coordinazione necessarie per stare seduti a un banco, impugnare una matita e leggere. Non è un caso che proprio le difficoltà di equilibrio e coordinazione siano associate a disturbi importanti, come la dislessia, la sindrome da deficit di attenzione/iperattività, la disprassia (disturbo dell’organizzazione del movimento): tutte problematiche che, a loro volta, possono incidere in maniera negativa sull’apprendimento dei piccoli studenti. “Lo sviluppo fisico di un bambino influenza le sue capacità di eseguire compiti semplici come stare seduto fermo, stringere una matita, mettersi le scarpe, e soprattutto leggere” hanno spiegato gli autori.
Sempre meno pronti
I risultati di queste indagini sono stati corroborati dal parere degli insegnati. Secondo loro, addirittura, negli ultimi anni si è assistito a una compromissione dell’idoneità fisica dei bambini: sono sempre di più quelli che non sono fisicamente pronti a iniziare la scuola. Per quale ragione? “Oggi i bambini si muovono di meno, si sviluppano meno bene, e stano imparando di meno; dobbiamo fare qualcosa di drastico per assicurarci che ora e in futuro i bambini facciano il movimento di cui hanno bisogno per svilupparsi adeguatamente dal punto di vista fisico, intellettuale ed emotivo” hanno dichiarato.