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I tatuaggi sulla pelle sono una moda dilagante a tutte le età ma soprattutto tra gli adolescenti, che però potrebbe avere effetti dannosi sulla salute. In due casi su tre, infatti, i medici segnalano effetti collaterali dopo l’esecuzione dei tatuaggi. Innanzitutto, la maggior sensibilità nei confronti delle radiazioni solari nel punto dove è stato fatto il tattoo, ma sono frequenti anche le reazioni allergiche, prurito e bruciore. A lanciare l’allarme sono gli esperti europei nell’ambito dell’European Academy of Dermatology and Venereology, tenutosi di recente Parigi che hanno chiesto di rafforzare la normativa sugli inchiostri usati per i tatuaggi.
La sicurezza non è mai troppa
I regolamenti di sicurezza sono già attivi, ma riguardano esclusivamente le norme igieniche che devono essere adottate negli studi di tattoo per prevenire le possibili infezioni. Ma non basta perché anche gli inchiostri possono essere pericolosi. Su richiesta della Commissione Europea, l’Echa (l’Agenzia europea per le sostanze e chimiche) ha preparato due proposte per rendere più sicura la composizione dei colori usati per i tatuaggi. Ma si tratta comunque di misure ancora insufficienti per garantire inchiostri sicuri senza alcun rischio di tossicità. Per limitare gli effetti tossici e cancerogeni a lungo termine servono misure rigorose e metodi analitici appropriati. Gli esperti chiedono che gli inchiostri per tatuaggi rispondano almeno agli stessi standard di sicurezza adottati per i cosmetici.
Contaminazioni e metalli pesanti
Uno studio danese sulla contaminazione degli inchiostri ha messo in evidenza che almeno uno su dieci presenta una contaminazione da batteri. Nei pigmenti colorati poi possono essere presenti tracce di metalli pesanti nano-particolati che, penetrando nella cute, possono causare seri problemi di salute. I coloranti sintetici per i tatuaggi possono rilasciare ammine aromatiche e idrocarburi aromatici policiclici che possono avere effetti cancerogeni. Quando si decide di fare un tatuaggio, quindi, occorrerebbe anche controllare anche la composizione degli inchiostri e la loro provenienza.