Argomenti trattati
Secondo una ricerca americana pubblicata dalla rivista europea “Diabetologia” lo stress da giovani fa male soprattutto a chi non riesce a tollerarlo: un diciottenne che non è capace di gestirlo sarà più predisposto a sviluppare il diabete di tipo 2 in età adulta, con una probabilità di rischio del 51% in più rispetto a chi è dotato di “resilienza”, cioè la capacità di affrontare le difficoltà senza alcuno stress.
Osservati un milione e mezzo di ragazzi
Il dottor Casey Crump della Stanford University degli Stati Uniti, con un gruppo di ricercatori svedesi, ha effettuato un’indagine su un campione di oltre un milione e mezzo di diciottenni sottoposti alle visite mediche obbligatorie durante il periodo di leva tra il 1969 e il 1997 in Svezia. Il 98% di loro hanno eseguito anche un test per valutare il grado di resilienza davanti a situazioni di stress.
Senza resilienza, 51% in più di rischi
I ricercatori hanno poi individuato coloro che tra il 1987 e il 2012 hanno contratto il diabete di tipo 2 per verificare se ci fosse un nesso tra la tolleranza allo stress da giovani e la patologia da adulti. Dai risultati dell’indagine è emerso che i giovani con scarsa tolleranza dello stress sono più predisposti al diabete del 51% in più rispetto a chi riesce a sopportarlo bene.
Gli effetti per chi non sa affrontare lo stress
Secondo il ricercatore lo stress influenza il diabete che a sua volta è molto spesso causato da fattori psicologici, comportamentali e socioeconomici come ad esempio uno stile di vita poco sano. Il dottor Crump infatti sostiene che chi non “regge” lo stress, è più spesso fumatore, segue un’alimentazione sbagliata o una vita sedentaria: tutte condizioni che a lungo andare favorirebbero la comparsa del diabete. Adesso bisogna capire se esiste una soluzione per intervenire in modo da gestire e prevenire lo stress da giovani. O comunque insegnare ad affrontarlo al meglio possibile.