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Mamma e papà ora hanno una ragione in più per non demordere quando il figlio adolescente si rifiuta di fare sport. Infatti, l’elenco, già lunghissimo, dei benefici correlati allo sport si arricchisce di una nuova voce: i ragazzi attivi avrebbero addirittura un rischio minore di andare incontro a un infarto durante l’età adulta. È la conclusione cui è giunto uno studio svedese, condotto da un gruppo di ricercatori dell’Umea University, pubblicato sulla rivista European Heart Journal.
La ricerca in Svezia
La ricerca è stata condotta su un campione di quasi 750 mila uomini con più di 40 anni. Gli autori hanno analizzato le loro condizioni di salute sottoponendoli a una serie di esami. Inoltre, hanno chiesto a tutti i partecipanti di rispondere a dei questionari mirati a indagare lo stile di vita che seguivano da giovani. Molte delle domande riguardavano l’eventuale pratica di uno sport.
Protegge il cuore
Incrociando i risultati degli esami condotti in età adulta con quelli relativi allo stile di vita in età adolescenziale, gli autori hanno scoperto che c’era un’associazione fra attività fisica praticata in età giovanile e salute cardiovascolare da adulti. In particolare, si è visto che gli uomini che da ragazzi avevano fatto molto sport presentavano un rischio minore di sviluppare un infarto. Inoltre, è emerso che all’aumentare dell’allenamento durante l’adolescenza diminuivano le probabilità di avere un attacco cardiaco 30-40 anni dopo. Più ci si allenava da piccoli, insomma, più si era protetti da grandi.
Benefici per tutta la vita
Gli esperti hanno concluso che è molto importante che i genitori incoraggino il figlio a fare sport. Infatti, ai benefici nel breve periodo, come lotta all’obesità e miglior sviluppo psico-fisico, si sommano quelli nel lungo periodo.