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L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) sentenzia: è allarme obesità per i ragazzi europei. Infatti, un’indagine condotta in 53 Stati, ha portato risultati decisamente allarmanti riguardo la “forma” dei giovani europei: più del 23% dei tredicenni e ben il 33% degli undicenni risultano essere in sovrappeso.
Una classifica preoccupante
In vetta a questa classifica, ben poco incoraggiante, troviamo greci, portoghesi, irlandesi e spagnoli. In fondo, invece, vi sono gli olandesi e gli svizzeri (i giovani che sembrano essere i più magri). I ragazzi italiani si trovano nella parte alta della classifica, posizionandosi perfettamente nella media tendente a sovrappeso e obesità già prima dei 13 anni. Addirittura, se si analizzano bambini attorno agli 8 anni, risulta che ben il 49% dei maschi e il 42,5% delle femmine siano fuori peso norma.
Snobbata la dieta mediterranea
Ma perché i ragazzi sono così grassi? In primis, ricordiamo che solo il 2% dei neonati (clamorosamente, se pensiamo alle informazioni in merito) viene allattato esclusivamente al seno per 6 mesi. L’allattamento esclusivo al seno prolungato, infatti, pare essere una vera e propria forma di garanzia contro l’obesità in età adolescenziale e addirittura adulta. Oltre a queste causa “precoce”, la dieta sbagliata e squilibrata è l’indiscussa responsabile di tale situazione allarmante. Ed è incredibile se si pensa che l’Italia dovrebbe essere il paese principe dell’alimentazione mediterranea, che privilegia vegetali, oli buoni, cereali e pesce. La dieta di tipo mediterraneo pare, invece, essere snobbata dalla maggior parte delle famiglie italiane.
Colpa di un’alimentazione scorretta
Che cosa mangiano questi ragazzi in sovrappeso? Per la stragrande maggioranza: carboidrati raffinati, prodotti industriali, grassi saturi (oli vegetali idrogenati), zuccheri, carne e derivati animali stracolmi di ormoni e scarti. La frutta viene sì consumata in quantità ma il resto della dieta risulta assolutamente sbilanciato e povero di principi nutritivi, sali minerali, vitamine e proteine magre. Inoltre, gli italiani vincono negativamente anche rispetto all’uso del sale: ne mettono troppo e ovunque, quando è ormai risaputo che un eccesso di sodio porta a ipertensione, sovrappeso e malattie cardiovascolari.
Bando alla pigrizia
Un altro fattore scatenante sovrappeso e obesità tra i giovani è, senza alcun dubbio, la pigrizia in preoccupante crescita. Basti pensare che, addirittura il 60% degli adolescenti italiani, non pratica sufficiente attività fisica. Eppure, l’antidoto migliore ai chili di troppo non è per forza di cose la pratica di uno sport ma anche soltanto muoversi a piedi, giocare in cortile e diminuire le ore passate davanti a consolle e computer.