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I giovani fumano troppe sigarette elettroniche. Contro il dilagare di quella che si prospetta come l’ennesima dipendenza il governo americano ha scelto la linea dura e sta valutando se vendere le sigarette elettroniche con le stesse restrizioni imposte a quelle “tradizionali”.
Allarme sociale
La Food and drug administration parla di boom nell’uso delle e-cig tra i teenager americani, descrivendolo come un vero allarme sociale. E per questo ha inviato un ultimatum ai principali produttori: se in 60 giorni non si mette a punto un piano per tenere sotto controllo la vendita, evitando il consumo da parte dei minori, le sigarette elettroniche potrebbero essere bandite da negozi e supermercati. Ma non è tutto: le autorità federali hanno anche inviato una lettera-monito a 1.100 rivenditori sulla vendita di e-cig ai più giovani, pena multe salatissime e altre sanzioni.
Rischi per la salute
Sono due milioni i ragazzi di scuole medie e superiori che negli Usa utilizzano la e-cig, mettendo a rischio la loro salute. Il vaporizzatore elettronico da strumento utile per i fumatori adulti, per aiutarli ad abbandonare le sigarette tradizionale, sta diventando oggetto di dipendenza nei più giovani. Dipendenza dovuta alla nicotina contenuta nei vari liquidi aromatizzati.
La situazione in Italia
In Italia, secondo l’Istituto superiore di sanità, non vi sono ancora sufficienti evidenze scientifiche per affermare che le e-cig possano servire a smettere di fumare, mentre le sostanze contenute nei liquidi potrebbero avere effetti tossici. Diversi studi, del resto, sottolineano la pericolosità di questi dispositivi. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista medica American journal of preventive medicine, chi svapa tutti i giorni ha un rischio doppio di attacco cardiaco rispetto a chi non fuma. Secondo un altro studio pubblicato sul British medical journal, i vapori della sigaretta elettronica danneggiano alcune cellule dei polmoni.