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Stando a un recente studio, effettuato presso la University College London, le sigarette elettroniche sarebbero meno dannose di quelle tradizionali per quel che riguarda la nicotina, oltre a ridurre il rischio di eventuali complicazioni negative per la salute. Durante la ricerca, infatti, il dottor Lion Shahab ha esaminato urina e saliva dei partecipanti constatando che i livelli delle sostanze tossiche provenienti dalle e-cig sono più bassi e quindi più sicuri del fumo vero.
Un ragazzo su 4 ha provato il dripping
A questa buona notizia se ne aggiungono però altre ben più allarmanti. Da qualche tempo sembrerebbe impazzare il fenomeno ”dripping” molto diffuso negli USA, soprattutto tra i giovani svapatori. Si tratta di una pratica che consiste nel versare le gocce di nicotina liquida direttamente sui bulbi di riscaldamento delle e-cig per ottenere nuvole di vapore più intense.
Gli aromi chimici dei liquidi
La ricercatrice di Psichiatria alla Yale University School of Medicine, Krishnan-Sarin, afferma che: “i liquidi delle sigarette elettroniche contengono anche molti aromi chimici, come aldeidi, vanilline e alcol considerati sicuri per l’ingerimento, ma di cui poco si sa in merito alla tossicità di inalazione, in particolare quando sono volatilizzati ad alte temperature”.
Le e-cig, un ponte per il tabacco
Un’altra ricerca effettuata presso l’Università di Michigan ha inoltre rivelato che le e-cig rappresenterebbero un futuro passaggio al fumo. Durante lo studio sono stati esaminati ragazzi di circa 18 anni, intervistati per due volte a distanza di un anno tramite un questionario. Dai risultati del test è emerso che chi fumava solo la sigaretta elettronica, e non aveva mai provato quelle normali, era 4 volte più propenso a provare il tabacco l’anno successivo. Secondo i ricercatori, dunque, le sigarette elettroniche non sarebbero un metodo efficace per smettere di fumare, ma un ponte verso il tabacco.