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Dell’aumento dell’uso di sigarette elettroniche tra i giovani si è parlato a Losanna. Il fine? Tracciare le prime linee guida europee sull’utilizzo in età adolescenziale e adulta. In particolare, il gruppo di studio European respiratory society si è posto questo quesito: l’elettronica è una valida alternativa alla sigaretta tradizionale o è un pericoloso surrogato? Come rappresentante pediatra ha partecipato la professoressa Susanna Esposito, presidente Waidid (Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici) che raccomanda ai genitori di adolescenti “che oggi hanno un compito ben più arduo rispetto a trent’anni fa: il controllo deve essere costante senza essere invadenti”.
Si inizia a fumare prima dei 15 anni
Secondo un’indagine Doxa del 2014 il 13,2 per cento dei giovani fuma la prima sigaretta prima dei 15 anni e il 44 per cento tra i 15 e i 17 anni. La sigaretta elettronica è, in generale, più amata dagli uomini (66 per cento) che dalle donne (34 per cento) e il 14 per cento dei ragazzi fumatori tra i 15 e 24 anni ne fa uso. Anche se c’è da registrare che sembrerebbe stia passando di moda: nel 2014 dal 4,2 per cento si è passati al 1,6 per cento di utilizzatori.
Elettronica o no è un pericolo per la salute
E per chi pensa che la sigaretta elettronica sia innocua, come si propaganda, l’Organizzazione mondiale della sanità avverte che “ci sono elementi di prova sufficienti per mettere in guardia bambini e adolescenti contro l’uso di sigarette elettroniche con nicotina”. Il tabacco, secondo l’Oms, rimane una causa di morte per oltre la metà dei consumatori.
Non abbassare la guardia
Per i genitori controllare se e come i figli facciano uso di sigarette, che sia o no elettronica, è molto difficile. Waidid, in una nota, lancia, infine, un monito: vanno evitate le droghe leggere, creano dipendenza e negli anni danni irreversibili. In generale, qualunque tipo di droga, assunta regolarmente, può causare patologie polmonari croniche e alterazioni neurologiche e psicofisiche, sbalzi d’umore, deterioramento dei legami affettivi, peggioramento scolastico, riduzione della concentrazione.