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In estate, complici gli spostamenti e l’atmosfera vacanziera, aumenta la possibilità di incontri sessuali occasionali. Il risvolto della medaglia è un rischio più elevato di infezioni sessualmente trasmissibili. Per questo è fondamentale usare sempre il profilattico; purtroppo, però, moltissimi giovani in tema di sesso estivo si comportano in modo tutt’altro che responsabile
Rapporti non protetti per la metà degli adolescenti
Questionari sottoposti a un campione di adolescenti italiani hanno rivelato come circa il 50% di loro non usi il profilattico nei rapporti in genere e una percentuale molto vicina al 50% non lo usi nemmeno in quelli occasionali, tipici del sesso estivo. Non è, quindi, un caso che, in autunno si registri un picco di infezioni e malattie sessualmente trasmissibili.
Prevenzione sottovalutata
Il 15-20% dei giovani confonde la contraccezione con la prevenzione delle infezioni trasmesse sessualmente che sono, infatti, in aumento: i centri infettivologici italiani negli ultimi 3-4 anni hanno registrato un incremento pari a più del doppio dei casi di sifilide. A queste si aggiungono altre infezioni, come quelle da clamidia. Ma l’infezione sessuale più diffusa in assoluto è quella da papilloma virus, per la quale è fondamentale la vaccinazione gratuita per gli adolescenti.
Più pericoli per le donne
Da un punto di vista anagrafico, i principali protagonisti del sesso estivo sono giovani. Ma sono in particolare le donne single quelle a più alto rischio di contagio, in quanto hanno una percezione del pericolo inferiore.