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Chi l’ha detto che sono problematiche solo da adulti? Anche i giovanissimi possono soffrire di disturbi legati al sesso, dall’eiaculazione precoce alla difficoltà di erezione in presenza della partner. Lo ha rivelato Carlo Foresta, presidente della Fondazione Foresta onlus e professore di patologia clinica dell’Università degli studi di Padova, in occasione della presentazione del progetto andrologico permanente. Si tratta di un programma di screening della sessualità maschile nei giovanissimi, realizzato insieme all’Assessorato ai Servizi Sociali della Provincia di Padova, che finora ha coinvolto 10 mila ragazzi.
Dati allarmanti
Secondo i dati raccolti dal progetto andrologico, se nel 2004 a dichiarare di avere una sessualità normale era ben il 92,8% dei ragazzi di 18 anni, nel 2013 la percentuale è scesa all’85,5%. In dieci anni, il numero dei giovanissimi che soffrono di disturbi legati al sesso è più che raddoppiato.
Tanti problemi
Un tempo, la problematica più comune era l’eiaculazione precoce. Oggi, invece, sono molto diffusi anche le alterazioni della funzione erettile e il calo del desiderio. In particolare, sono sempre più numerosi gli adolescenti che riferiscono di avere difficoltà a raggiungere un’erezione davanti alla compagna. Un problema che scompare in caso di sesso multimediale e rapporti online.
Un fenomeno da non sottovalutare
Si tratta di un fenomeno che non va sottovalutato. Infatti, occorre sapere che quelli che all’inizio possono essere solo problemi passeggeri, se non affrontati, rischiano di compromettere la vita sessuale futura. Per questo gli esperti sostengono l’importanza di parlare con i ragazzi del sesso e dei disturbi sessuali. “È importante che gli studenti dell’ultimo anno delle superiori possano avere accesso a informazioni cruciali per la loro salute presente e futura, fornite da medici e personale specializzato” sostiene Foresta.