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Sul fatto che lo smog abbia un effetto nocivo sulla salute non ci sono più dubbi. Tutti gli studi condotti in materia hanno dimostrato che l’esposizione agli inquinanti dell’aria danneggia non solo i polmoni, ma anche l’apparato cardiovascolare, la vista, la pelle. La ricerca più recente condotta sull’argomento svela che anche un’esposizione non eccessivamente lunga può avere un effetto deleterio, tanto che lo smog può compromettere le condizioni del cuore dei ragazzi di appena 16 anni (quindi non esposti per molti anni alle sostanze nocive disperse nell’ambiente).
Pericolo polveri sottili
Lo studio che ha dimostrato l’azione negativa dello smog sul cuore dei ragazzi è stato condotto da un team di ricercatori polacchi ed è stato presentato durante l’ultimo congresso della Società Europea di Cardiologia (Esc), che si è tenuto recentemente a Londra. Ha coinvolto complessivamente 800 ragazzi. Tutti abitavano a Cracovia o a Lublino. Si tratta di due grandi città polacche per certi versi simili, ma molto diverse sotto il profilo dell’inquinamento. I livelli delle polveri sottili e di altre sostanze che costituiscono lo smog, infatti, sono circa il doppio a Cracovia rispetto a Lublino.
La città di residenza è un fattore chiave
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad alcuni esami e visite. In particolare, i ricercatori hanno misurato il livello nel loro sangue delle proteine che svolgono un ruolo chiave nei processi infiammatori. Lo scopo era capire se l’esposizione allo smog, determinata dalla città di residenza, potesse influire sulle infiammazioni e dunque sullo sviluppo delle malattie cardiocircolatorie (gli stati infiammatori favoriscono le patologie a carico di cuore e circolazione).
Lo smog favorisce i processi infiammatori
Analizzando i risultati, gli studiosi hanno trovato conferma alla loro ipotesi: lo smog mette a dura prova il cuore. Infatti, i ragazzi che vivevano a Cracovia, città più inquinata, presentavano un livello più elevato dei fattori dell’infiammazione di quelli residenti a Lublino. “Questo dimostra che vivere in città molto inquinate può avere un impatto sul rischio cardiovascolare anche in età precoce, attraverso un’infiammazione cronica. È la prima volta che si vede un legame tra la residenza in una città particolarmente inquinata e il rischio in giovani adulti, che di solito si ritengono immuni dal problema” hanno spiegato gli autori. Secondo un altro studio, sempre presentato a Londra, è sufficiente un’ora di esposizione allo smog per aumentare del 2,8% il rischio di infarto grave.