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Fumare la marijuana, la sostanza illegale più consumata al mondo, potrebbe aumentare il rischio di ictus. Esisterebbe, infatti, una correlazione fra l’utilizzo della cannabis e l’incidenza di ictus in giovane età, ma si tratta di un tipo diverso da quello che si manifesta nelle persone che non fanno uso di questa sostanza. Il perché è spiegato sul Journal of the American college of Cardiology (Jacc).
Legame pericoloso
L’ictus che colpisce i giovani che fumano troppi spinelli è, in genere, causato da un restringimento delle arterie cerebrali, provocato dalla formazione di placche di grasso. Nei non fumatori di cannabis, invece, l’ictus verrebbe causato da un’embolia, un coagulo di sangue che da un’arteria arriva al cervello.
Danni alle arterie cerebrali
La ricerca che mostra una correlazione tra cannabis e ictus in giovane età è stata condotta all’Ospedale universitario di Strasburgo e diretta da Valerie Wolff. Sono stati esaminati 334 giovani. Tra questi, 50 facevano uso di droghe. Il restringimento di un’arteria cerebrale, come causa di ictus, è stata rilevata nel 45 per cento dei giovani consumatori di cannabis e solo nel 14 per cento in chi non faceva uso di marijuana.
A rischiare sono soprattutto i maschi
Il dato più allarmante è che sono proprio i più giovani, specialmente i maschi, a fumare spinelli che, oltre a essere una potenziale causa di ictus, rovinano la memoria e interferiscono con le capacità di apprendimento- È, invece, l’embolia la causa più frequente di ictus dei non fumatori di cannabis.