Ragazze madri: più a rischio chi soffre di malattie mentali

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 07/04/2014 Aggiornato il 07/04/2014

Un recente studio dimostra che le adolescenti che soffrono di malattie mentali hanno un rischio maggiore di diventare ragazze madri

Ragazze madri: più a rischio chi soffre di malattie mentali

È uno dei timori più diffusi fra i genitori. E a ragione. Il numero delle ragazze madri è in continua crescita, in tutto il mondo. Sembra che a rischiare più di tutte siano le adolescenti che soffrono di malattie mentali. La conferma arriva da un recente studio, condotto da un gruppo di ricercatori canadesi, del Women’s College Hospital di Toronto, e pubblicato sulla rivista Pediatrics.

Depressione e schizofrenia

La ricerca, che è durata dieci anni, ha riguardato 4,5 milioni di ragazze con un’età compresa fra i 15 e 19 anni. Alcune erano sane, mentre altre erano affette da malattie mentali, come disordine bipolare, schizofrenia e depressione. Gli autori hanno analizzato i tassi di nascita in questa popolazione, per verificare il numero di ragazze madri.

Rischi tre volte maggiori

Dall’analisi dei risultati è emerso che il rischio di diventare ragazze madri era più elevato nelle adolescenti con malattie mentali. Secondo i ricercatori, in questo gruppo di ragazze, rispetto a quelle sane, i tassi di gravidanza erano tre volte più elevati. Non solo. Si è visto che nel corso dello studio, il trend diminuiva più rapidamente per le ragazze senza disturbi mentali, rispetto alle altre (si è registrato 22% contro 14%). Gli esperti hanno commentato che le ragazze con disturbi mentali rappresentano una delle categorie più vulnerabili alle gravidanze precoci. Se, poi, hanno subito abusi durante l’infanzia, soffrono di bassa autostima e/o abusano di droghe e stupefacenti, il rischio aumenta ulteriormente. 

In breve

ANCORA TROPPI RAPPORTI NON PROTETTI

La maggior parte delle ragazze madri è rimasta incinta a causa di rapporti non protetti. Sono ancora troppo pochi, infatti, gli adolescenti che usano il preservativo e gli altri metodi anticoncezionali. 

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