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Il rapporto tra ragazze e social non è facile. Da tempo gli esperti mettono in guardia nei confronti dei social media il cui utilizzo smodato viene correlato a problemi di salute mentale, non solo depressione, ma anche insonnia, ansia, stress cronico e mancanza di autostima. I più colpiti sarebbero i giovani. In particolare le ragazze, anche se è difficile quantificare in quale misura.
Ragazze a rischio
Uno studio pubblicato di recente sul Lancet Child & Adolescent Health mette i primi paletti e restringe il campo chiarendo che i social media possono fare male, ma ci sono circostanze che mettono più a rischio e persone più soggette. Nelle ragazze in modo particolare l’uso eccessivo dei social media porta a problemi di salute fisica e mentale, ma anche al cyberbullismo e a una mancanza di sonno e di esercizio fisico. Quello che non accade così frequentemente per i ragazzi.
Cyberbullismo e insonnia
Una ricerca fatta con interviste a circa 10mila teenagers inglesi fra i 13 e i 16 anni rivela che connettersi spesso, più di tre volte al giorno, ai vari social peggiora le condizioni di vita. Per le ragazze il 60% dell’impatto psicologico causato dai social si traduce in una più elevata esposizione al cyberbullismo e alla mancanza di attività alternative. Le ragazze inoltre dormono meno, peggio e fanno meno esercizio fisico.
Sempre più connessi
L’aumento dell’esposizione ai social media appare costante nella ricerca. Nel 2013 solo il 43% dei ragazzi diceva di controllarli più volte al giorno, erano il 59% due anni dopo e il 68,5 tre anni dopo. Questo aumento è stato collegato a una diminuzione di soddisfazione nella vita e a un aumento di stress e ansia. Se fra gli utilizzatori dei social poi si cercano quanti hanno anche avuto episodi di bullismo e segnalato mancanza di sonno o esercizio è più facile trovare che sono ragazze. Questo perché sembra che le giovani tendano in generale a essere più soggette a depressione o ansia, e siano più soggette al bullismo perché più suscettibili rispetto ai commenti altrui, in particolare se legati all’aspetto fisico.
Monitorare il tempo
L’avviso per i genitori è quindi quello di monitorare sempre con attenzione non solo quello che i ragazzi postano e dicono sui social ma anche il tempo che dedicano a questa attività. Se compaiono segnali di eccesso che si traducono in apatia, scarso interesse per altre attività e carenza di sonno è importante cercare di correre subito ai ripari, limitando innanzitutto il tempo che si concede ai social.