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Prime mestruazioni: un momento fondamentale nella vita di ciascuna donna, che segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta. È importante che i genitori, in particolare le mamme, affrontino con chiarezza e serenità la spiegazione di quanto succede nel corpo. Le ragazze devono essere consapevoli della propria femminilità anche per gestirla in modo maturo.
Prime mestruazioni: come si manifestano e quanto durano
Le prime mestruazioni, o menarca, compaiono in media attorno agli 11-12 anni di età. Può succedere un po’ prima, già a 10 anni, oppure più tardi, verso i 14, a seconda di fattori come stile di vita, quantità di grasso corporeo, ereditarietà. La comparsa del primo flusso mestruale è preceduto da alcuni segnali di sviluppo sessuale come:
- la crescita del seno, preceduta da indolenzimento in zona;
- la comparsa di peli sotto le ascelle e nella zona del pube;
- l’aumento di statura;
- la pelle più grassa con comparsa di qualche brufolo;
- lineamenti che si fanno un po’ più marcati.
I genitori devono essere attenti a cogliere questi segnali di cambiamento, che non sempre una ragazzina si sente di esternare con gli adulti per insicurezza o pudore. È bene trovare il modo di affrontare con lei la questione, consapevoli del fatto che è un passaggio normale della crescita. Il pediatra e la ginecologa potranno fornire indicazioni in tal senso ed è anzi giusto informare i medici che seguono la ragazzina.
Le irregolarità delle prime mestruazioni
Le prime mestruazioni non sempre compaiono da subito in modo regolare, più o meno una volta al mese. Per i primi tempi, dopo il menarca, può capitare che il flusso non si faccia vedere per due o più mesi. A volte poi le mestruazioni durano un paio di giorni, in altri casi anche una settimana. Possono essere scarse o abbondanti. Non è il caso di preoccuparsi: succede perché l’apparato sessuale sta ancora maturando sotto l’influsso degli ormoni sessuali. È bene tenere al corrente il medico di questo fatto, per procedere ad accertamenti se non compaiono per due o tre mesi.
Le prime mestruazioni possono inoltre essere precoci (se compaiono a otto anni o prima) oppure tardive (quando iniziano dopo i 16). La ginecologa e il pediatra tengono sotto controllo la situazione per capire se è il caso di approfondire con esami del sangue per il dosaggio ormonale.
Come spiegare le prime mestruazioni alle figlie adolescenti
È opportuno preparare una ragazzina a quello che accade nel suo corpo non appena si evidenziano i caratteri sessuali come seno e peluria. La mestruazione potrebbe iniziare in un momento inaspettato, per esempio mentre si è a scuola, in gita scolastica o in vacanza lontano da casa. Oggi è difficile che le ragazzine siano davvero impreparate: se ne parla di più rispetto al passato, anche tra amiche, sui social e a scuola. Ecco come spiegare le prime mestruazioni alle figlie adolescenti.
Scegliere il momento giusto
A volte le ragazzine provano un po’ di pudore a parlare dei loro aspetti intimi. È consigliabile, dunque, affrontare il discorso tra madre e figlia, magari nella sua stanza in tranquillità, in occasione di un dono come un reggiseno nuovo o un lucidalabbra, iniziando con una frase del tipo: sei proprio cresciuta ormai….
Non usare un linguaggio difficile
Il ciclo mestruale è regolato da una complessa serie di reazioni ormonali che coinvolgono l’attività degli organi sessuali. Non occorre scegliere un linguaggio difficile per essere chiari. Si può dire che, quando la donna è adulta, il corpo è pronto per la gravidanza. Produce allora un minuscolo uovo che inizia a moltiplicarsi dopo l’incontro con lo spermatozoo durante il rapporto tra uomo e donna. Se avviene la fecondazione, il piccolo uovo si annida nell’utero. In caso contrario, il corpo della donna lo elimina.
Essere chiari sul rischio di gravidanza
È importante che la ragazzina, anche se molto giovane, sia consapevole del fatto che il suo corpo è teoricamente pronto per una gravidanza. Questo è un fatto meraviglioso solo se è voluto, quindi è essenziale parlare con la figlia dei rischi di un rapporto sessuale non protetto. Se non si è certi di poterlo fare, è meglio andare insieme da una ginecologa, giovane e simpatica, con la quale la ragazza avrà meno difficoltà a dialogare. Con la ginecologa potrà affrontare anche argomenti più specifici, per esempio l’uso degli assorbenti interni in una ragazzina.
Non influenzare la ragazzina con i propri problemi
Molte donne hanno il flusso doloroso, ma non è detto che le figlie abbiano lo stesso destino. Soprattutto le prime mestruazioni spesso sono del tutto indolori, quindi è importante che le mamme (ma anche le nonne) non influenzino le giovanissime con le loro esperienze. È anzi importante vivere i giorni delle mestruazioni come tutti gli altri, osservando un’adeguata igiene intima e praticando sport, che spesso allevia il dolore e i crampi.
Il Kit di salvataggio da mestruazioni
Nel vissuto delle prime mestruazioni è anche importante l’aspetto pratico, ossia fornire alla ragazzina tutto quello che può servire per vivere quei giorni in totale confort e serenità. In un beauty case possiamo quindi inserire:
- assorbenti di due lunghezze e spessore, a seconda che il flusso sia più o meno intenso;
- mutandine di ricambio comode e non troppo ridotte;
- detergente intimo delicato;
- salviette in cotone facilmente lavabili;
- salviette intime umidificate;
- un farmaco antidolorifico (per esempio paracetamolo o ibuprofene)
- una tisana rilassante a base di camomilla, biancospino, passiflora e altre erbe gradevoli con effetti rilassante;
- un po’ di cioccolato ricco di triptofano che dà buonumore.
Fonti / Bibliografia
- La prima mestruazione - Meyer - Azienda Ospedaliero UniversitariaL'Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze si occupa dell'assistenza sanitaria dei bambini, della didattica e della ricerca scientifica in ambito pediatrico. Il Meyer è un ospedale ad alta specializzazione.