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Perché accendere la prima sigaretta? Sono principalmente psicologiche e sociali le motivazioni che spingono gli adolescenti e i giovani a fumare. E dietro, in genere, c’è la voglia di ribellione e l’errata convinzione di sentirsi più adulti con un mozzicone in bocca. ll lockdown ha avvicinato ancora di più giovani ai prodotti da fumo.
Più fumatori dopo il Covid-19
Tanti giovani tra i 18 ed i 34 anni hanno iniziato a fumare con la loro prima sigaretta durante il periodo di isolamento. La quota di fumatori in questa fascia d’età è passata dal 21,5% al 26,8%. È quanto emerge dai dati del Cancer research britannico pubblicati sulla rivista Addiction. La ricerca ha indagato i giovani sui cambiamenti di vita durante il periodo di lockdown a causa del diffondersi del Covid-19, come l’igienizzazione delle mani, le abitudini alimentari, il consumo di alcol e il fumo. Quindi è venuto fuori che 652 mila giovani in più fumavano nella primavera 2020 rispetto al periodo pre-Covid
Stress e noia hanno avvicinato al fumo
“Il primo lockdown è stato un evento senza precedenti per quanto ha cambiato le abitudini quotidiane delle persone”, ha dichiarato l’autore principale dello studio Sarah Jackson, della University college London. “Abbiamo visto che molti fumatori (specie tra le persone più in là con gli anni) hanno colto l’occasione per smettere di fumare, che è fantastico. Tuttavia il primo lockdown è stato un periodo di grande stress per molte persone e noi abbiamo visto un aumento del fumo e del consumo di alcolici tra le persone più duramente colpite dalla pandemia, come i ragazzi” ha concluso.