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Tra i giovani, 4 su 10 non usano il preservativo durante i rapporti sessuali mettendo a rischio la protezione dalle malattie sessualmente trasmesse. È quanto dichiarano con preoccupazione gli esperti a fronte di una ricerca sui giovani italiani.
Preservativo in calo
La ricerca è stata diretta dal dottor Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia dell’Università degli Studi di Padova. In base a ricerche effettuate su oltre 2000 giovani ha riscontrato, infatti, una notevole riduzione dell’uso del preservativo da parte dei ragazzi a fronte, guarda caso, di un allarmante incremento di malattie sessualmente trasmesse. È noto, infatti, che l’80% delle infezioni da Hiv avviene attraverso rapporti sessuali non protetti.
Caro e innaturale
I motivi per cui i giovani non vogliono utilizzare il profilattico sono sia di natura economica (una confezione costa tra i 6 euro e i 12 euro) sia perché pensano che si riducano la sensibilità e il piacere sessuale. La trasgressione, poi, e la carica adrenalinica del rischio, assumono un significato importante nella sfera sessuale, spingendo a non usarlo per provare il brivido del “pericolo”. Persiste poi l’assurda convinzione di essere forte e immune dal pericolo di contrarre virus.
Ideale una pastiglia?
Considerato dai ragazzi troppo costoso, scomodo, innaturale e, persino, un po’ vecchio come metodo, i ricercatori avanzano l’ipotesi di proporre un sistema di protezione più moderno, magari sotto forma di compressa da assumere per via orale. Un recente sondaggio sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse ha documentato che se ci fosse un farmaco in grado di prevenirle, la maggior parte degli intervistati preferirebbe assumerlo rispetto all’utilizzo del preservativo.
Informazione a go go
In attesa di novità è molto utile agire sulla formazione e l’informazione. La Fondazione Foresta Onlus di Padova, per esempio, propone da due anni il progetto “AIDS; Amati Intensamente Difenditi Sempre” per incoraggiare i giovani a proteggersi dal contagio del virus Hiv. La motivazione del progetto nasce dalla constatazione che a Padova l’incidenza di giovani Hiv positivi è più elevata rispetto alla media nazionale. Tra i giovani, dunque, 4 su 10 non usano il preservativo durante i rapporti sessuali ma è importante, invece, far prendere loro coscienza dei gravi rischi di salute che ne possono derivare.