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Da consuetudine a dipendenza: adolescenti e preadolescenti incorrono sempre più in questo pericolo, è sempre più prematuro l’utilizzo di dispositivi elettronici e di smartphone con cui rimanere sempre connessi. Le ore di sonno perse, gli occhi irritati, i dolori alle spalle e al collo, deconcentrazione e disattenzione sono solo alcuni dei sintomi della dipendenza. Studi scientifici trattati in tutto il mondo lo hanno certificato, la Società Italiana di Pediatria lo ha verificato e raccolto in un Position Statement.
Per 9 su 10 usato tutti i giorni
L’85% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni utilizza il cellulare nel quotidiano secondo i dati Istat del 2018, il 72% rimane connesso ad internet tutti i giorni.
La connessione alla rete è indotta dagli smartphone.
Circa il 60% degli adolescenti lo controlla al mattino appena svegli e subito prima di addormentarsi. E’ appurato che il 63% lo utilizza a scuola durante le lezioni; mentre il 50% fuori dall’orario scolastico impiega dalle 3 alle 6 ore con il cellulare.
Puntare sul dialogo
E’ necessario imporre regole chiare e dialogare.
La comunicazione tra genitori e figli deve rimanere efficace, in quanto il rischio della dipendenza si riduce con una buona relazione e un corretto uso dei dispositivi tecnologici.
Indispensabile anche imporre dei limiti e delle regole chiare per poter utilizzare i media device: mai durante i pasti, mai nelle ore di studio e compiti, eccetto dispositivi di ausilio per lo studio, mai nei momenti in cui si riuniscono i membri della famiglia, mai prima di andare a letto. I primi a dover dare il buon esempio e a seguire le regole in questione sono proprio i genitori.
Le 5 raccomandazioni della Sip
1 Parla con tuo figlio: è importante favorire una comunicazione aperta tra genitore e adolescente, spiegando ai ragazzi cosa vuol dire un utilizzo positivo e intelligente dei media device, prestando attenzione ai contenuti che vengono pubblicati e letti e ricordando loroche è indispensabile proteggere la privacy online per tutelare se stessi e la propria famiglia.
2 Comprendi, impara e controlla: il genitore dovrebbe monitorare il tempo che il proprio figlio spende su tablet, smartphone e pc, imparando per primo le tecnologie a disposizione per poterle comprendere per quanto è possibile, giocando insieme a lui e condividendo per quanto possibile le attività sui media device.
3 Stabilisci limiti e regole chiare: occorre limitare il tempo di utilizzo di smartphone, tablet e pc durante il giorno o nei fine settimana, stabilendo orari precisi di divieto per esempio durante i pasti, i compiti e le riunioni familiari. Considerare i media come un’opportunità per tutta la famiglia per vedere insieme film o condividerecontenuti social o messaggi in chat e video.
4 Dai il buon esempio: come genitore l’esempio è fondamentale, per questo mamme e papà dovrebbero limitare per primi l’utilizzo di smartphone quando si è in famiglia e durante i pasti; è importante inoltre che i genitori scelgano sempre contenuti appropriati e linguaggi adeguati sui social network.
5 Fai rete: è indispensabile la collaborazione tra genitori, pediatri e operatori sanitari per tutelare e sostenere i ragazzi attraverso campagne di informazione che forniscano una maggiore consapevolezza degli aspetti positivi ma anche dei rischi che presenta l’uso eccessivo della tecnologia.
Fonti / Bibliografia
- Smartphone e adolescenti: se l'abitudine diventa dipendenza. Un nuovo Position Statement della SIP rivolto a preadolescenti e adolescenti - Società Italiana di PediatriaDa abitudine a dipendenza, il passo è breve. Anzi brevissimo. Questo è il rischio principale a cui vanno incontro adolescenti e preadolescenti.
- https://www.istat.it/it/files/2018/06/Internet@Italia-2018.pdf