Dipendenza da smartphone: si può prevenire?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 12/07/2019 Aggiornato il 12/07/2019

Il rischio di dipendenza da smartphone negli adolescenti è sempre più rilevante: cosa fare per prevenirlo?

Dipendenza da smartphone: si può prevenire?

Da consuetudine a dipendenza: adolescenti e preadolescenti incorrono sempre più in questo pericolo, è sempre più prematuro l’utilizzo di dispositivi elettronici e di smartphone con cui rimanere sempre connessi. Le ore di sonno perse, gli occhi irritati, i dolori alle spalle e al collo, deconcentrazione e disattenzione sono solo alcuni dei sintomi della dipendenza. Studi scientifici trattati in tutto il mondo lo hanno certificato, la Società Italiana di Pediatria lo ha verificato e raccolto in un Position Statement.

Per 9 su 10 usato tutti i giorni

L’85% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni utilizza il cellulare nel quotidiano secondo i dati Istat del 2018, il 72% rimane connesso ad internet tutti i giorni.

La connessione alla rete è indotta dagli smartphone.

Circa il 60% degli adolescenti lo controlla al mattino appena svegli e subito prima di addormentarsi.  E’ appurato che il 63% lo utilizza a scuola durante le lezioni; mentre il 50% fuori dall’orario scolastico impiega dalle 3 alle 6 ore con il cellulare.

Puntare sul dialogo

E’ necessario imporre regole chiare e dialogare.

La comunicazione tra genitori e figli deve rimanere efficace, in quanto il rischio della dipendenza si riduce con una buona relazione e un corretto uso dei dispositivi tecnologici.

Indispensabile anche imporre dei limiti e delle regole chiare per poter utilizzare i media device: mai durante i pasti, mai nelle ore di studio e compiti, eccetto dispositivi di ausilio per lo studio, mai nei momenti in cui si riuniscono i membri della famiglia, mai prima di andare a letto. I primi a dover dare il buon esempio e a seguire le regole in questione sono proprio i genitori.

Le 5 raccomandazioni della Sip

1 Parla con tuo figlio: è importante favorire una comunicazione aperta tra genitore e adolescente, spiegando  ai  ragazzi  cosa  vuol  dire  un  utilizzo  positivo  e  intelligente  dei media  device,  prestando  attenzione  ai  contenuti  che  vengono  pubblicati  e  letti  e ricordando loroche è indispensabile proteggere la privacy online per tutelare se stessi e la propria famiglia.

2 Comprendi, impara e controlla: il genitore  dovrebbe  monitorare  il  tempo che il proprio figlio spende su tablet, smartphone e pc, imparando per primo le tecnologie a disposizione per poterle comprendere per quanto  è possibile, giocando insieme a lui e condividendo per quanto possibile le attività sui media device.

3 Stabilisci limiti e regole chiare: occorre limitare il tempo di utilizzo di smartphone, tablet e pc durante il giorno o nei fine settimana, stabilendo orari precisi di divieto per esempio  durante  i  pasti,  i  compiti  e  le  riunioni  familiari.  Considerare  i  media  come un’opportunità per tutta la famiglia per vedere insieme film o condividerecontenuti social o messaggi in chat e video.

4 Dai il buon esempio: come genitore l’esempio è fondamentale, per questo mamme e papà dovrebbero limitare per primi l’utilizzo di smartphone quando si è in famiglia e durante i pasti; è importante inoltre che i genitori scelgano sempre contenuti appropriati e linguaggi adeguati sui social network.

5 Fai rete: è indispensabile la collaborazione tra genitori, pediatri e operatori sanitari per tutelare e sostenere i ragazzi attraverso campagne di informazione che forniscano una maggiore consapevolezza degli aspetti positivi ma anche dei rischi che presenta l’uso eccessivo della tecnologia.

 

 

 
 
 

10 campanelli d’allarme

Per riconoscere il rischio di dipendenza da smartphone negli adolescenti ecco che cosa prestare attenzione.

1 Aumento o perdita di peso.
2 Mal di testa e mal di schiena.
3 Disturbi visivi o problemi agli occhi.
4 Modifiche nei ritmi del sonno.
5 Scarsa igiene personale.
6 Connessione online che sostituisce i rapporti dal vivo.
7 Mancanza di interessi nelle attività della vita quotidiana.
8 Scarsi risultati scolastici.
9 Sintomi da astinenza quando il dispositivo è inaccessibile.
10 Controllo compulsivo delle informazioni online.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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