Argomenti trattati
Dormire bene e a sufficienza è un toccasana per il benessere mentale. Soprattutto da adolescenti e si va a scuola. Poco sonno, invece, può esporre al rischio di depressione. È quanto concluso da un gruppo di ricercatori della University of Minnesota di Minneapolis (Stati Uniti) in una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Sleep Health.
Sonno spesso sottovalutato
L’adolescenza, infatti, è una fase della crescita molto importante per lo sviluppo individuale e spesso in questa fase i ragazzi e le ragazze dormono meno del necessario. Mentre, invece, dovrebbero riservare al sonno il giusto spazio, in modo da beneficiare di uno stato di salute psico-fisica ottimale.
Il vecchio studio
I ricercatori sono partiti da un’analoga indagine eseguita nel 2017, pubblicata sempre sulla stessa rivista, relativa alla relazione tra il sonno in adolescenza e il benessere mentale. I ricercatori avevano coinvolto 9 mila studenti di otto scuole superiori americane dove le lezioni iniziavano tra le 7.35 e le 8.55. L’obiettivo della ricerca era fornire ai responsabili degli istituti scolastici dei dati per poter decidere in maniera più informata quando far suonare la campanella d’entrata. La durata media del sonno nelle giornate scolastiche e gli orari ai quali i ragazzi andavano a letto e si svegliavano sono stati correlati con le risposte degli studenti sull’uso di sostanze e sulla salute mentale.
Migliora il benessere generale
Si è così visto che chi frequentava scuole in cui si entrava più tardi riferiva una maggiore durata del sonno; questi avevano inoltre dei profili migliori di benessere psichico. Per ogni ora di sonno in più c’era una riduzione del 28% degli studenti che riferivano di sentirsi tristi o depressi. Una durata del sonno più estesa si associava anche a una minore tendenza all’uso di sostanze alcoliche o di altre sostanze e al fumo di sigaretta.
La nuova ricerca
Per il nuovo lavoro di ricerca sono stati utilizzati dati ricavato dallo studio precedente. I partecipanti hanno riferito le loro abitudini del sonno (l’ora alla quale andavano a letto e si svegliavano durante la settimana) e risposto a un questionario di sei domande sulla depressione, ovvero se avvertivano sei sintomi tipici dei disturbi dell’umore. Dall’analisi dei dati è emersa la correlazione tra una maggiore durata del sonno e una minore tendenza a manifestare tutti e sei i sintomi del disturbo depressivo.
Fonti / Bibliografia
- Relationships between sleep duration and adolescent depression: a conceptual replication - Sleep Health: Journal of the National Sleep FoundationGiven the growing concern about research reproducibility, we conceptually replicated a previous analysis of the relationships between adolescent sleep and mental well-being using a new dataset.