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Come possono i giovani percepire il loro corpo in maniera corretta, senza incorrere nel rischio di soffrire di disturbi del comportamento alimentare come l’anoressia e la bulimia, o nella depressione, o ancora nel cercare rifugio e consolazione nella chirurgia estetica o in pericolose diete dimagranti? La risposta viene dalla scuola dove oggi si insegna “immagine mentale corporea”: lezioni che possono aiutare gli adolescenti a ridurre i problemi di iniziale dismorfofobia, ossia la cattiva percezione del proprio corpo.
Il progetto in tre licei inglesi
I risultati ottenuti in un liceo inglese sono stati positivi e dimostrano come gli insegnanti, opportunamente formati, possano intervenire nelle scuole per migliorare la consapevolezza di sé dei loro studenti. Gli psichiatri del King’s College di Londra c hanno fatto un esperimento su 16 classi di 3 licei diversi, osservando il comportamento di 261 ragazze prima, durante e dopo aver ricevuto 6 lezioni di “body image” della durata di 50 minuti ciascuna. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica British journal of psychiatry. Le lezioni erano focalizzate sulla lettura critica di riviste contenenti ideali di bellezza irraggiungibili, interazioni fra ragazzi su temi come il peso e l’aspetto fisico e principi di psicologia positiva per migliorare l’umore e l’autostima. Scopo: combattere l’anoressia.
Adolescenti insoddisfatti
Osservano gli specialisti che fino al 33% degli adolescenti – soprattutto ragazze – non è soddisfatto del proprio aspetto. Tale insoddisfazione è associata ai disordini alimentari come l’anoressia. Dopo le lezioni – spiega Helen Sharpe, della sezione di disordini alimentari del King’s College – il 32% delle ragazze ha avuto notevoli miglioramenti, in particolare è calata la fissazione per la magrezza come ideale femminile. Il nostro è uno studio limitato – ammette la Sharpe – ma dimostra come gli insegnanti, opportunamente formati, possano intervenire nelle scuole per migliorare la consapevolezza di sé dei loro studenti”.