Papilloma virus: è sufficiente una sola dose di vaccino?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2014 Aggiornato il 13/12/2019

Un recente studio dimostra che basta somministrare una dose di vaccino contro il Papilloma virus per proteggere le donne dal tumore al collo dell’utero

Papilloma virus: è sufficiente una sola dose di vaccino?

Attualmente, il vaccino contro il Papilloma virus umano prevede tre dosi. In futuro ne potrebbe bastare una sola. È quanto suggerisce uno studio americano, condotto da un gruppo di ricercatori della Divisione di Epidemiologia e Genetica del Cancro al National Cancer Institute (NCI) del Maryland, e pubblicato su Cancer Prevention Research, la rivista dell’American Association for Cancer Research (AACR).

Virus molto diffuso

Il Papilloma virus umano o Hpv è un virus molto diffuso, soprattutto fra gli adolescenti, che si trasmette principalmente per via sessuale. Alcuni tipi di questo virus, definiti ad alto-rischio (in particolare i tipi 16, 18 e 45), possono causare un tumore del collo dell’utero.

Studio su più di 500 donne

Lo studio ha interessato 503 donne. A 78 di loro è stata somministrata una singola dose di vaccino contro il Papilloma virus. A 192 donne due dosi e 120 donne tre dosi. Infine, 113 donne non sono state vaccinate perché infettate dal virus Hpv in passato. Gli autori hanno misurato in tutti le partecipanti i livelli di anticorpi contro l’Hpv presenti nell’organismo, in modo da valutare la loro risposta immunitaria.

Basta poco per far produrre anticorpi

Dall’analisi dei risultati è emerso che tutte le donne vaccinate, anche quelle con una sola dose di vaccino, presentavano nel proprio sangue gli anticorpi contro l’Hpv 16 e l’Hpv 18. Non solo. Si è visto che questi anticorpi rimanevano nell’organismo per almeno quattro anni. Per quanto riguarda i livelli di queste sostanze, fra le donne che avevano ricevuto due dosi di vaccino e quelle che ne avevano ricevute tre non c’erano differenze significative.

Nelle donne sottoposte a una sola vaccinazione, le concentrazioni ematiche di anticorpi erano inferiori, tuttavia erano stabili nel tempo. Gli autori hanno anche scoperto che nelle donne vaccinate con una o due dosi, rispetto a quelle non vaccinate ma che avevano gli anticorpi, i livelli di anticorpi erano da 5 a 24 volte maggiori.

Anche una sola dose di vaccino protegge

Gli studiosi hanno concluso che una sola dose del vaccino Hpv è in grado di indurre una robusta e duratura risposta da parte del sistema immunitario. Considerando che negli Usa, nel 2012, solo il 33,4% del 53,8% delle ragazze tra i 13 e i 17 anni che ha ottenuto la vaccinazione Hpv ha ricevuto tutte le tre dosi, si tratta di una scoperta molto interessante.

In breve

GRATIS PER LE BAMBINE FRA GLI 11 E I 12 ANNI

Le Asl italiane offrono gratuitamente il vaccino contro il Papilloma virus a tutte le bambine di età compresa fra gli 11 e i 12 anni. Secondo gli esperti, infatti, si tratta dell’età migliore per effettuare la vaccinazione.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti