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L’Hpv, o virus del Papilloma umano, è un’infezione virale molto diffusa che si contrae attraverso i rapporti sessuali. Esistono oltre 100 tipologie diverse, di cui una quindicina provoca alterazioni cellulari che possono dare origine a un tumore al collo dell’utero. Alcune sono considerate ad alto rischio perché non generano sintomi e sono difficili da individuare.
Il vaccino protegge dal cancro
Proprio per evitare la comparsa del papilloma virus c’è un forte appello dei ginecologi a vaccinare i giovani. Secondo i ginecologi italiani e quelli dell’Asco-American Society of Clinical Oncology vaccinarsi è, infatti, l’unico modo per prevenire la formazione di forme tumorali.
L’Hpv è coinvolto, con percentuali variabili, anche nella genesi del cancro di vulva, vagina, ano, pene e una parte di quelli orofaringei. La dimensione numerica di tumori correlati a questo virus, almeno 600.000 ogni anno nel mondo, impone agli esperti di prendere posizione a favore della vaccinazione.
D’accordo tutti i medici
Per scongiurare la comparsa del papilloma virus, è sempre più esteso l’appello dei ginecologi a vaccinare i giovani. La comunità medico-scientifica si è arricchita di nuove figure professionali a partire da igienisti, seguiti da dermatologi, pediatri fino a coinvolgere otorinolaringoiatri e proctologi. Ciascuna specialità ha condiviso l’utilizzo del vaccino, mettendone in luce i benefici per la propria disciplina di appartenenza. Attraverso la diffusione di informazioni univoche e corrette si è favorita, nei Paesi più virtuosi, un’alta adesione ai programmi vaccinali, consentendo di ottenere già risultati positivi concreti. Ma bisogna fare di più.
Anche per i maschi
Secondo diversi studi scientifici, il vaccino contro il Papilloma virus, offerto gratuitamente dal 2007 in Italia alle adolescenti durante l’11° anno di età, è considerato uno strumento valido anche per proteggere i giovani maschi contro condilomi o verruche genitali, lesioni precancerose e rare forme di tumore. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il nuovo piano vaccinale che prevede anche il vaccino Hpv per i maschi, come già succede in altri Paesi del mondo.
Si è, però, ancora in attesa del finanziamento di questi vaccini. Riguardo al papilloma virus c’è l’appello dei ginecologi a vaccinare i giovani possibilmente entro il 12° anno d’età, anche perché la vaccinazione va fatta prima di avere rapporti sessuali. Tutte le Regioni italiane hanno in progetto di ottenere la gratuità del vaccino anche dopo gli undici anni. In seguito il costo del vaccino varia dai 156 ai 170 euro.