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Quanti ragazzi stanno per tantissime ore della giornata con il collo piegato, petto incassato, occhi fissi allo schermo? Secondo Sebastiano Cudoni, presidente nazionale dell’Otodi (Ortopedici e traumatologi ospedalieri d’Italia) e direttore dell’Unità di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro, stare per ore ogni giorno chini sullo smartphone influisce sulla colonna, di bambini e adulti, rendendoli gobbi. Con un effetto che dipende dalla posizione e dal tempo: le forze che insistono sulla schiena possono creare un danno anche dal punto di vista della sintomatologia, cioè con la comparsa di dolore.
Attenti allo zainetto
Altrettanto dannoso può essere lo zainetto della scuola carico di libri, anche se bisogna sottolineare che lo zaino pesante può avere un ruolo nel mal di schiena, non nella scoliosi, che invece ha una causa ereditaria. Occorre verificare il peso dello zainetto: non deve superare il 10-15% di quello corporeo dei bambini, non deve essere troppo grande né troppo pesante. Così si riduce il rischio che compaiano problemi.
No alla sedentarietà
Il vero problema è che oggi i nostri giovanissimi sono sempre più sedentari, perché un antidoto a questi problemi, compreso il fatto di stare gobbi, è sicuramente l’attività fisica, che è sempre utile, a tutte le età. È questo il modo migliore per ridurre il tempo passato allo smartphone, negativo proprio per la schiena. Ma non solo.
I controlli da fare
La necessità è quindi quella di individuare per tempo queste problematiche e cercare di correggerle quando è ancora possibile. I genitori devono stare attenti alla situazione della sintomatologia: se c’è dolore, non va mai sottovalutato. Quanto alla scoliosi, è importante vedere se ci sono casi in famiglia: ecco perché è bene intercettarla subito con controlli in età precoce. Nelle femmine il controllo della schiena deve essere effettuato a 10-12 anni, mentre nei maschi si può aspettare fino a 13 anni, se non si manifestano particolari problemi.