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L’obesità infantile è un problema sempre più diffuso. Non solo all’estero, ma anche in Italia, un paese considerato da sempre attento all’alimentazione e alla qualità della vita. La conferma arriva da un recente studio, condotto da un team di ricercatori spagnoli, dell’Università di Granada, in collaborazione con altri 25 gruppi di ricerca europei, e pubblicato sulla rivista Pediatrics.
La ricerca ha coinvolto oltre 3.000 ragazzi
La ricerca ha riguardato 3.528 ragazzi di nove Paesi europei. Tutti sono stati invitati a rispondere a una serie di questionari relativi allo stile di vita e sono stati sottoposti a misurazioni della capacità cardiorespiratoria, dell’agilità nella corsa, della forza fisica, del peso corporeo e dell’indice di massa corporea, un parametro in grado di identificare i soggetti con obesità. Inoltre, a tutti è stato chiesto di indossare per una settimana dei particolari strumenti, detti accelerometri, in grado di misurare gli sforzi e le accelerazioni compiute. Lo scopo era capire quanti adolescenti fossero in sovrappeso e quanti conducessero uno stile di vita sedentario.
I più magri nei Paesi del Nord Europa
Dall’analisi dei risultati, si è visto che l’obesità infantile è maggiormente diffusa fra i giovani di Spagna, Grecia e Italia. Non solo. Questi ragazzi avevano anche una forma fisica generale peggiore. A occupare i primi posti di questa speciale classifica sono stati, invece, gli adolescenti del Centro e del Nord Europa. Gli studiosi hanno concluso che i giovani italiani devono prestare maggiore attenzione alla dieta e cercare di praticare più attività fisica per non correre rischi.