Argomenti trattati
Il mal di testa è una malattia sempre più diffusa, anche fra i giovanissimi. Alla base possono esserci tante cause diverse. Ora, la lista dei “colpevoli” potrebbe arricchirsi di una nuova voce, insospettabile: le gomme americane. È quanto suggerisce uno studio condotto recentemente da un gruppo di ricercatori israeliani, del Meir Medical Center dell’Università di Tel Aviv, pubblicato sulla rivista specializzata Pediatrics Neurology.
Niente chewing gum per un mese
Lo studio ha riguardato 30 adolescenti che soffrivano abitualmente di emicrania o cefalea tensiva e che erano grandi consumatori di chewing gum. Tutti i partecipanti sono stati invitati a non masticare più le gomme americane per un mese. Durante questo lasso di tempo, i ragazzi hanno anche compilato un diario del mal di testa, indicando se e quando soffrivano di cefalea. Al termine dei 30 giorni di astinenza, gli studiosi hanno chiesto ai giovani di spiegare come si sentivano. Ebbene, 26 di loro hanno detto che i sintomi erano nettamente migliorati. Nel mese di “pausa” non avevano avuto attacchi di mal di testa o avevano subito poche crisi non intense. I benefici maggiori sono stati riscontrati soprattutto dai ragazzi soggetti a cefalea tensiva. Per confermare i risultati, gli esperti hanno chiesto agli adolescenti di ricominciare a masticare le gomme americane. Ebbene, nella quasi totalità dei casi, la cefalea è riapparsa.
All’origine una contrazione muscolare
La cefalea tensiva rappresenta il tipo di mal di testa più frequente e meno doloroso. È caratterizzata dalla comparsa di un cerchio alla testa, ossia una morsa che interessa entrambi i lati del capo e causa un senso di costrizione e pesantezza. All’origine c’è molto probabilmente un’involontaria e continua contrazione dei muscoli della nuca, della fronte, delle tempie, del collo e delle spalle. Gli autori hanno ipotizzato che la masticazione delle gomme affatichi l’articolazione tra la mandibola e la zona temporale del cranio, finendo con l’irrigidire i muscoli coinvolti nella masticazione e quelli del collo.