Argomenti trattati
Secondo una relazione della Accademia americana di pediatria (Aap), circa il 3,5 per cento di tutti i bambini e gli adolescenti negli Stati Uniti, 2 milioni di giovani, ha problemi di ipertensione. Nel 2004 i casi riguardavano solo l’1% della popolazione più giovane.
Servono nuove Linee guida
Il rapporto Aap è stato realizzato per fornire una nuova Linea guida clinica per lo screening e la gestione della pressione alta nei bambini e negli adolescenti e si basa sui risultati di una commissione che ha preso in esame quasi 15.000 studi medici, pubblicati a partire dal 2004, sui modi di valutazione e diagnosi dell’ ipertensione nei ragazzi. La commissione di esperti ha rilevato che ben il 75% dei casi di ipertensione adolescenziale non viene accuratamente diagnosticato.
I fattori di rischio
Ci sono vari fattori fattori che incidono sul problema, fra cui farmaci, alimentazione e tensione psicofisica. L’alta correlazione tra ipertensione e obesità ha spinto i pediatri a raccomandare prima di tutto un adeguato cambiamento nello stile di vita, in particolare per quanto riguarda l’alimentazione e l’attività fisica, dal momento che i giovani obesi e in sovrappeso hanno maggiori probabilità di avere una pressione sanguigna elevata. Altre cause possono essere malattie renali, disordini ormonali, l’ereditarietà, stati ansiosi e stress. Quando non viene riconosciuta e curata, l’ ipertensione può arrivare a danneggiare il cuore, i reni e il cervello.
La situazione in Italia
Secondo la Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), il 4% dei bambini e ragazzi tra i 4 e i 18 anni ha la pressione alta, e 4 bambini su cento sono ipertesi già alle elementari. Il 20,9% dei bambini nella fascia 8-9 anni è sovrappeso, e il 9,8% è obeso. Un bambino sovrappeso su 20 ha la pressione elevata e un bambino obeso su 4 è iperteso. Pressione oltre i limiti anche per il 14% nella fascia di età 18-35 anni. Secondo la Siia tra le cause dell’ ipertensione in età pediatrica, oltre alle cattive abitudini a tavola, un eccesso di sale e zucchero nei cibi, c’è anche la sedentarietà dovuta alle troppe ore passate su tablet e smartphone. Un’attività fisica praticata per 30 minuti al giorno, almeno quattro volte alla settimana, consente di ridurre i valori della pressione, mentre l’uso eccessivo di internet aumenta anche le possibilità di ritrovarsi in sovrappeso.
Conseguenze pericolose
Ignorare il problema può essere rischioso, perché avere la pressione alta sin da bambini può avere conseguenze molto serie sulla salute. L’ ipertensione arteriosa deve essere combattuta subito, prima che condizione danneggi cuore e vasi arteriosi. Un bambino iperteso sarà molto probabilmente un adulto iperteso, quindi a rischio di patologie cardiovascolari, che oggi rappresentano la prima causa di morte nei Paesi occidentali.