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Gli adolescenti non stanno diventando satanisti o seguaci di strane sette. Seguono solo una nuova moda lanciata dai media che raccontano sempre più storie di vampiri. E i giovani imitano i personaggi di film e telefilm, bevendo e donando sangue umano. Con gravi rischi per la salute.
Da Twilight a Chica Vampiro
Una volta c’era solo Dracula. Oggi invece si va da Edward, il fascinoso protagonista di Twilight, una delle saghe cinematografiche più seguite in questo periodo fino al telefilm Chica Vampiro, un format dedicato agli adolescenti ma anche ai bambini. “C’è proprio un’emulazione dei vampiri – spiega Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell’Istituto di Ortofonologia – ed esiste addirittura una categoria di giovani donatori, che si procurano ferite o utilizzano siringhe per estrarsi il sangue dalle braccia, e una di giovani bevitori. Il tutto avviene in fortissimo segreto: vietato parlarne con chi non è nella cerchia”.
Tendenza all’imitazione
Questo fenomeno è in crescita soprattutto tra i 15 e i 19 anni. “Sono i bevitori di sangue a ricevere il massimo del riconoscimento dal gruppo dopo essersi sottoposti al rito – spiega ancora Bianchi di Castelbianco -. Bere sangue significa essere bello, forte, coraggioso. Insomma, è un modo per sentirsi inclusi. Per entrare a far parte del gruppo. Chi non accetta di farlo è fuori”.
Gravi rischi per la salute
Bere sangue umano espone a numerosissimi rischi: il sangue può contenere virus, batteri, tracce di medicinali o metalli pesanti che in eccesso possono provocare problemi. I ragazzi non ne sono consapevoli, anzi, pensano che renda più forti e sani. E i media, con la moda del vampirismo non aiutano a informare correttamente.