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Secondo l’ultimo rapporto del Censis in Italia il 94% dei giovani naviga regolarmente in Internet e il 63,5% degli utenti connessi alla Rete usa Facebook e altri siti di social network. E spesso in modo esagerato.
Almeno 5mila giovani troppo connessi
A essere letteralmente rapiti dai social network sono i giovani: almeno 5mila ragazzi in Italia sono considerati a rischio di dipendenza da social network, visto che trascorrono da 2 a 3 ore al giorno sui vari profili disponibili in Internet. E anche i pediatri sono preoccupati: secondo una recente ricerca otto adolescenti su dieci sono connessi a un social network e aggiornano continuamente il profilo. In realtà, quindi, il numero di adolescenti a rischio di dipendenza da Internet è molto più alto.
Dipendenza difficile da individuare
Il presidente di Netdipendenza Onlus, Enzo Di Frenna, tra i primi a lanciare l’allarme, spiega che “negli ultimi tre anni ci sono giunte oltre 240 segnalazioni di famiglie preoccupate dell’uso eccessivo dei social network da parte dei figli. Il numero in realtà è molto più alto, poiché la social network dipendenza non è facilmente riconoscibile”.
A rischio di cyberbullismo
La prima conseguenza è il rischio di non avere più tempo per le relazioni interpersonali vere e proprie, concentrandosi solo su quelle on line. L’altro grande pericolo è il cyberbullismo. Ad ammetterlo sono proprio le giovani vittime, che hanno dovuto fare i conti con il bullismo nel mare magnum della rete, in particolare nei social network, che pare siano la modalità di attacco preferita dal cyberbullo che colpisce le sue vittime pubblicando e diffondendo immagini denigratorie (59%) o creando on line “gruppi contro” (57%).
Il 25% dei ragazzi ha subito una violenza on line
Una ricerca Ipsos 2013 ha messo in evidenza che in Piemonte il 14% dei ragazzi ha rivevuto sms o e-mail denigratorie, aggressive o minacciose, il 4% ha subito il furto di dati o e-mail, il 4% il furto di una immagine imbarazzante o denigratoria, il 3% è stato vittima di gruppi on line creati apposta per essere preso di mira, il 32% si è visto diffondere una notizia falsa su se stesso, oppure gli è stato chiesto di far parte di un gruppo che voleva prendere di mira qualcuno (20%). In sostanza: il 25% dei ragazzi ha subito una violenza on line; 4 ragazzi su 10 sono stati testimoni di bullismo elettronico (direttamente o indirettamente).