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Ignoranza, disinformazione, scarsa comunicazione nelle scuole. Hiv e aids sono argomenti quasi sconosciuti per i nostri 17enni. Lo rivela un’indagine promossa dall’Associazione nazionale per la lotta contro l’Aids (Anlaids), che ha analizzato 12.685 questionari anonimi realizzati in 67 scuole in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna (39% licei, 54% istituti tecnici, 7% istituti professionali), prevalentemente concentrati nelle aree di Milano e di Roma.
Malattie semi sconosciute
La ricerca ha evidenziato che persiste, per quanto in calo (nei maschi dall’11 al 5.5% in cinque anni) una significativa percentuale di studenti che dichiarano di non aver mai sentito parlare di Hiv e aids. E chi ha meno informazioni sono soprattutto i ragazzi con uno o entrambi i genitori stranieri. La scuola e internet vengono riconosciuti come fonte principale di informazione, con un trend crescente nel tempo. Perde punti la famiglia, che però è presa in considerazione più dalle femmine che dai maschi, mentre questi ultimi fanno riferimento ad amici, giornali e web.
Prevenzione, quanta confusione!
Quanto alla prevenzione, la maggioranza delle risposte alle domande rivolte a verificare le competenze dei ragazzi sulle modalità di trasmissione dell’Hiv e di protezione individuale risulta corretta. Tuttavia, una percentuale non trascurabile di ragazzi (il 20% dei maschi e il 17% delle ragazze) non ha però idee chiare su come proteggersi dall’infezione e sull’uso del preservativo. Appare chiaro, dunque, come sia importante promuovere progetti di formazione e informazione tra i giovani delle scuole su hiv e aids.