Il pc è un mezzo ormai superato. Oggi i ragazzi, per connettersi a internet, preferiscono lo smartphone, sfuggendo così al controllo dei genitori. Lo rivela la ricerca “Adolescenti e stili di vita” condotta dalla Società italiana di pediatria (Sip). Secondo la nuova indagine, per collegarsi in rete, il 51% degli adolescenti utilizza lo smartphone, il 50% il pc fisso, il 28% il notebook e il 24% il tablet. Questa nuova moda, secondo gli esperti, è molto pericolosa. Infatti, per mamma e papà è molto più facile controllare i siti su cui naviga il figlio se questo usa il computer fisso. Lo smartphone, infatti, è uno strumento molto più personale. Oltretutto, può essere portato ovunque in qualunque momento, anche a scuola, a letto, al cinema. Così il ragazzo sfugge a ogni possibile supervisione.
I pericoli maggiori
Questa minore possibilità di controllo appare ancora più problematica alla luce di un altro dato evidenziato dalla ricerca. Secondo la Sip, infatti, molti adolescenti hanno una bassa percezione dei rischi connessi con la navigazione e adottano comportamenti poco prudenti. In effetti, secondo i dati raccolti, per il 56% degli intervistati dare l’amicizia su Facebook a uno sconosciuto non è pericoloso, per il 35% non è pericoloso scambiarsi il numero di telefono e per il 26% non è pericoloso nemmeno accettare un incontro. Inoltre, il 59% dei ragazzi ha ammesso di aver dato l’amicizia Facebook a una persona sconosciuta; il 22% di averle detto la scuola che frequenta; il 29% di aver scambiato il numero di telefono; il 18% di averle inviato una propria foto; il 20% di aver accettato un incontro al quale è andato insieme ad amici e il 9% di aver accettato un incontro al quale è andato da solo.