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La battaglia contro le sigarette sembra essere tutt’altro che conclusa: infatti, dopo anni caratterizzati da un calo dei fumatori, gli adolescenti sono in controtendenza e continuano ad avere l’abitudine al fumo, fin dall’età scolare. Ed è tra loro in particolare che spopolano i prodotti a tabacco riscaldato.
Fumatori sempre più giovani
Secondo un’indagine condotta nell’anno scolastico 2017-2018 dall’Istituto superiore di sanità in 28 scuole secondarie di primo grado e 31 di secondo grado, per un totale di quasi 1.700 studenti coinvolti, si è abbassata l’età della prima sigaretta, vista soprattutto come un modo per superare le proprie insicurezze in pubblico. Inoltre, gli adolescenti sono ancora troppo esposti al fumo passivo nelle case e nelle scuole e un minorenne su cinque compra da solo le sigarette nelle tabaccherie, sebbene questo sia vietato per legge.
Le sigarette elettroniche
In soli 4 anni la diffusione della e-cig è diventata paragonabile a quella della sigaretta tradizionale: i fumatori abituali sono più che raddoppiati. Il mercato delle sigarette oggi è diviso all’incirca a metà tra le sigarette tradizionali e quelle elettroniche. Queste ultime, se per gli adulti fumatori possono rappresentare un’opportunità per ridurre il danno, possono essere pericolose per i più giovani. Molti di questi, infatti, si avvicinano al fumo attraverso le e-cig, convinti di trovarsi di fronte a un prodotto più o meno innocuo e quindi sviluppare una dipendenza. Le ragazze sono fumatrici abituali di sigaretta tradizionale nel 24% dei casi contro il 16% dei coetanei maschi, mentre per quanto riguarda la sigaretta elettronica sono i ragazzi a usarla abitualmente di più rispetto alle ragazze (22 verso 13%).
I nuovi dispositivi
Gli esperti guardano inoltre con attenzione anche ai nuovi prodotti a tabacco riscaldato: le sigarette IQOS, un dispositivo che appunto riscalda il tabacco senza bruciarlo. In questo modo si riduce la formazione di componenti nocivi e potenziali rispetto al fumo di una sigaretta a combustione. Un recente studio della European Lung Foundation che ha messo a confronto le sigarette da “svapare”, quelle tradizionali e il nuovo dispositivo, però, ritiene quest’ultimo ugualmente dannoso per la salute. La diffusione in Italia per il momento è ancora circoscritta agli adulti. Ma in altri mercati il loro successo tra i giovani sta diventando quasi maggiore rispetto a quello registrato dalle sigarette elettroniche.