Droghe e alcol: sempre più giovani al Pronto soccorso

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/12/2017 Aggiornato il 14/12/2017

I disturbi legati alle dipendenze da droghe e alcol sono responsabili del 6,8% degli accessi agli ospedali psichiatrici in Italia. Quasi tutti riguardano ragazzi

Droghe e alcol: sempre più giovani al Pronto soccorso

Sono oltre 40mila all’anno i casi di accessi in pronto soccorso per problemi legati all’abuso di droghe e alcol dei giovani e  sempre più frequente è l’associazione tra consumo di sostanze stupefacenti e problemi psichiatrici.

Più colpiti tra 15 e 24 anni

Le dimissioni ospedaliere nei reparti di salute mentale per disturbi associati al consumo di droghe e alcol sono aumentate del 2% in quattro anni, specie tra i giovani tra 15 e 24 anni e si tratta spesso di ricoveri d’urgenza. In generale, il numero complessivo di accessi al pronto soccorso per motivi psichiatrici ammonta a 585.087 casi, circa il 2% del totale. Il 6,8% degli accessi psichiatrici è riconducibile a casi dipendenze da droghe e alcol.

Disturbi mentali & dipendenze

È quanto emerso nel corso del convegno di presentazione della nuova Carta dei servizi dei pazienti nelle condizioni cliniche di comorbilità tra disturbi mentali e disturbi da uso di sostanze e addiction (doppia diagnosi), organizzato da Federsed (Federazione italiana degli operatori dei dipartimenti e dei servizi delle dipendenze), Sip (Società italiana di psichiatria) e Sinpia (Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza).

Relazioni pericolose

I sintomi dei disturbi mentali e i problemi legati alle dipendenze da droghe e alcol interagiscono e si influenzano gli uni con gli altri. La comorbilità, o doppia diagnosi, è definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) come la coesistenza nella stessa persona di un disturbo dovuto al consumo di sostanze psicoattive e di un altro disturbo psichiatrico. “I dati derivanti da studi condotti su persone assistite per abuso di sostanze nei Servizi per le dipendenze o nelle comunità terapeutiche – spiega Bernardo Carpiniello, presidente nazionale Sip – sono ancora più inquietanti: evidenziano tassi di comorbidità con i disturbi mentali che oscillano fra il 30 e il 60% dei casi. I più diffusi sono disturbi della personalità, dell’umore e psicotici. L’evidente frequenza con cui i disturbi mentali e da uso di sostanze sono associati indica con molta chiarezza la loro interdipendenza: avere un disturbo mentale aumenta significativamente il rischio di uso patologico di sostanze e, viceversa, il consumo di sostanze è un importante fattore di rischio per lo sviluppo di una patologia mentale”.

 

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Un altro studio condotto in cinque club romani aveva evidenziato che il 78% del campione ammetteva di aver utilizzato le cosiddette “nuove sostanze psicoattive” (Nps), mentre l’89% parlava di utilizzo abituale di cocaina.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti