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È allarme fumo tra i giovanissimi, la “bionda” la incontrano in tenera età, addirittura a 11 anni, e il numero è in continua crescita. Le stime parlano di un buon 25 per cento di quindicenni fumatori. Eppure, come avvertono gli esperti, il fumo di sigaretta è responsabile non soltanto del tumore al polmone, ma è in grado di attaccare anche altri organi del corpo. I numeri sono impressionanti.
Tumori: le conseguenze del fumo di sigaretta
Sono circa 100mila i casi di tumore ogni anno in Italia dovuti al fumo di sigaretta. I dati parlano chiaro: l’85-90% di quelli al polmone, il 75% alla testa e collo (in particolare a laringe e faringe), il 25-30% al pancreas. Il fumo di sigaretta è responsabile in larga parte anche del cancro della vescica, uno dei più frequenti (26 mila nuove diagnosi stimate nel 2015), con il 50-65% dei casi riconducibili a questo vizio fra gli uomini e il 20-30% fra le donne. Il fumo, inoltre, aumenta del 50% la probabilità di sviluppare una neoplasia del rene e fino a 10 volte all’esofago.
Una campagna rivolta agli under 14
L’Aiom, Associazione italiana di oncologia medica, ha promosso sul delicato tema dei “baby fumatori” la prima campagna dedicata agli adolescenti (11-14 anni) per prevenire il primo approccio alla sigaretta. “l nostro obiettivo – spiega il presidente Aiom, Carmine Pinto – è educare gli under-14 sulla pericolosità e le conseguenze del fumo. Da gennaio 2016 l’iniziativa interesserà 100 scuole medie inferiori su tutto il territorio nazionale. Coinvolgeremo testimonial sportivi e del mondo dello spettacolo”. Per dire no al fumo e prevenire i tumori.
Le attività nelle scuole
Proprio in occasione di questo evento sarà registrata una lezione-video sarà pubblicata e diffusa su un sito internet dedicato alla campagna. Tutte le scuole italiane saranno invitate a proiettare questa lezione speciale. Sarà sviluppata, inoltre, una app con giochi e quiz per illustrare ai ragazzi la pericolosità del fumo e il progetto avrà una forte ricaduta sui social network. Tutte le classi coinvolte parteciperanno inoltre a un “Campionato della salute” e sarà promosso un concorso tra gli istituti scolastici per il miglior spot e slogan contro il fumo.