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I giovani hanno molte più probabilità di fare consumo di alcol di una marca pubblicizzata in programmi tv. Così come per i fast food e le merendine ipercaloriche, la pubblicità televisiva condiziona anche le scelte degli alcolici, soprattutto quando i destinatari sono ragazzi.
I comportamenti dei giovani
È quanto emerso da uno studio del Centre on Alcohol Marketing and Youth (CAMY) della John Hopkins Bloomberg School of Public Health e della Boston University School of Public Health. Lo studio ha coinvolto oltre mille giovani di età compresa tra i 13 e i 20 anni. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno verificato se l’esposizione ad alcuni marchi di alcolici tramite la pubblicità trasmessa in televisione fosse associata al consumo specifico di quella particolare marca; la pubblicità veniva trasmessa durante 20 programmi televisivi molto popolari tra i giovani. In seguito veniva controllata la diffusione di quella particolare marca tra i minorenni oggetto dello studio.
La pubblicità orienta le scelte
I giovani coinvolti mostravano il triplo di possibilità di consumare gli alcolici del marchio pubblicizzato, rispetto ai ragazzi che bevevano spinti da un amico o per pura curiosità del momento. I risultati, pubblicati sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research, suggeriscono nuove prove di una forte associazione tra l’esposizione alla pubblicità e le scelte specifiche effettuate dai giovani rispetto al marchio di alcol da consumare, indipendentemente da altri fattori.
Aumenta il rischio di abuso
Esistono numerosi altri studi che hanno dimostrato la profonda influenza delle pubblicità degli alcolici sui comportamenti dei giovani, ma in questo viene osservata una relazione molto evidente tra l’entità dell’esposizione e il grado di apprezzamento. Tutto questo comporta anche un aumento del rischio di consumo e abuso di alcol tra giovani e giovanissimi. Secondo una relazione del ministero della Salute, anche in Italia il primo contatto con le bevande alcoliche avviene in età molto precoce: in base a un’indagine sui comportamenti dei ragazzi in età scolare di 40 Stati europei condotta in collaborazione con l’Oms, i ragazzi italiani di 11, 13 e 15 anni sono ai primi posti per il consumo settimanale di alcol.