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Viene definita in molti modi, come K2 o Spice e fa molto male alla salute. Stiamo parlando della cannabis sintetica: uno studio recente ha scoperto un collegamento tra il suo consumo e il rischio di andare incontro a ictus.
Scoperto per caso
I ricercatori del Roswell Park Cancer Institute e quelli della State University di New York hanno studiato il caso di un giovane detenuto di 25 anni, portato in pronto soccorso in stato confusionale, con disturbi di tipo intestinale e debolezza al lato destro del corpo. I medici hanno subito diagnosticato un ictus. Esaminando la storia clinica del ragazzo è emersa la stretta correlazione tra la malattia e l’abuso di cannabis sintetica.
Altri rischi per la salute
Il consumo di cannabis sintetica ha comunque numerosi effetti collaterali: in generale, provoca un senso di rilassamento e alterazione della percezioni, ma le conseguenze peggiori riguardano la comparsa di tachicardia, diarrea e vomito, allucinazioni e stato confusionale, ma anche pressione alta, ischemia e, nei casi più gravi, attacco di cuore.
La situazione in Italia
La cannabis sintetica si sta diffondendo anche nel mercato italiano, specie tra i giovanissimi. Secondo lo studio “Espad Italia” dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc Cnr), tra le varie droghe, i giovani italiani preferiscono proprio la cannabis sintetica, subito dopo la marijuana. Preoccupa l’ascesa di questa droga perché differenti composizioni chimiche rendono la sostanza potenzialmente molto più pericolosa.