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Quando si parla di caffeina tutti pensano subito al caffè. In realtà, esso è solo una delle molteplici bevande che contengono questa sostanza. Oggi, infatti, in commercio si trovano moltissimi prodotti a base di caffeina. Il risultato? Tante persone finiscono con l’assumere grandi quantitativi di questo ingrediente eccitante, spesso senza nemmeno saperlo. Fra queste, anche troppi adolescenti, che purtroppo corrono rischi maggiori rispetto agli adulti. La conferma arriva da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori italiani, dell’università di Foggia, guidati dal professor Angelo Campanozzi, pubblicato sulla rivista Acta Paediatrica.
Uno studio su oltre 1.200 ragazzi
La ricerca ha coinvolto 1.213 adolescenti, di età compresa fra i 12 e i 19 anni. Tutti sono stati invitati a compilare, in forma anonima, dei questionari con una serie di domande riguardanti il gradimento e il consumo di bevande contenenti caffeina. I ricercatori volevano capire se i ragazzi fossero abituati a usare questi prodotti e ogni quanto li assumessero – giornalmente, ogni due-tre giorni, settimanalmente – e se preferissero berle in momento specifici, come durante lo studio, l’attività sportiva o il relax.
Quasi la metà degli adolescenti è a rischio
Dall’analisi dei risultati, è emerso che la maggior parte dei ragazzi eccedeva il consumo giornaliero permesso di caffeina, attraverso l’uso di caffè, soft drink ed energy drink. Il 76% dei partecipanti (tre quarti) introduceva caffeina ogni giorno e, di questi, il 46% in quantità superiore alle dosi consigliate. Purtroppo non senza effetti. Infatti, il consumo eccessivo di questa sostanza non è esente da conseguenze dannose. “Alcuni articoli scientifici presenti in letteratura riportano: nervosismo, ansia, disturbi del sonno, ipertensione. Inoltre, assumendo softdrinks con caffeina bisogna considerare il rischio di obesità, visto che si tratta di bevande contenenti zucchero” ha spiegato Angelo Campanozzi, professore in Pediatria