Bullismo: attenzione a quello tra fratelli

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/12/2013 Aggiornato il 16/12/2013

Due recenti studi dimostrano che in alcuni casi le schermaglie fra fratelli rappresentano veri e propri episodi di bullismo, che mettono a rischio lo sviluppo psicologico 

Bullismo: attenzione a quello tra fratelli

Che tra fratelli si bisticci un po’ è del tutto normale. Ma talvolta le schermaglie non sono così innocenti e possono addirittura sfociare in bullismo. Lo suggerisce uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani, della Clemson University, pubblicato sul Journal of Interpersonal Violence.

Quando è in casa

La ricerca ha riguardato 27 coppie di fratelli che durante l’adolescenza sono stati protagonisti di episodi di bullismo domestico. Gli autori hanno ascoltato le testimonianze di tutti i partecipanti. Hanno così scoperto che il 78% di loro riteneva di essere stato vittima di bullismo da parte di un fratello, mentre l’85% affermava di essere stato il bullo. Gli esperti hanno commentato che queste percentuali sono di gran lunga più elevate rispetto alle statistiche sul bullismo. Probabilmente gli episodi di angherie tra fratelli sono considerati meno gravi di quelli fra compagni di scuola. Al punto che il responsabile non si sente, poi, così in colpa ed è meno restio a confessare quanto ha fatto.

A maggior rischio di ansia e depressione

Eppure le aggressioni tra fratelli non sono innocue, al contrario. Secondo un’altra ricerca americana, della University of New Hampshir, pubblicata sulla rivista scientifica Pediatrics, possono avere conseguenze sullo sviluppo psicologico. Anche se i comportamenti aggressivi di un fratello su un altro sono rari possono lasciare cicatrici profonde. Le vittime possono avere un peggioramento della salute mentale anche da adulti. In particolare, hanno un rischio maggiore di ansia e depressione.

Cosa possono fare i genitori

Secondo gli esperti, alla luce di queste scoperte, è importante che i genitori non sottovalutino eventuali problemi tra fratelli. Piccoli litigi, gelosie, conflitti e rivalità sono normali, ma solo se non superano certi limiti. Se il rapporto tra fratelli è fatto solo di schiaffi, spintoni, insulti, prese in giro, dispetti è meglio parlarne con il pediatra.

 

In breve

I BAMBINI PIU’ A RISCHIO

Secondo gli studi, un bambino vittima di bullismo da parte del fratello, sarà con più probabilità vittima di bullismo anche da parte dei compagni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti