Brutti voti a scuola: sempre colpa dello smartphone?

Pamela Franzisi A cura di Pamela Franzisi Pubblicato il 11/04/2018 Aggiornato il 12/09/2024

Lo scarso rendimento scolastico viene spesso imputato all’abuso di smartphone, in quanto oggetto di distrazione. Ma è veramente così?

Brutti voti a scuola: sempre colpa dello smartphone?

Iperconnessi, sempre e ovunque, i nostri ragazzi amano trascorrere il loro tempo libero sui social network a chattare con gli amici. L’utilizzo prolungato dello smartphone è sotto accusa, in primis dai genitori, perché toglierebbe del tempo prezioso allo studio, producendo brutti voti a scuola. Alcuni ricercatori ritengono, però,  che le preoccupazioni di mamma e papà siano infondate.

L’impegno a scuola non si misura sul tempo online

L’uso dello smartphone in classe distoglie l’attenzione e limita la la curiosità degli studenti, ma la connessione fuori dalle mura scolastiche sui social network non è associata ai brutti voti a scuola. Perlomeno questo è quanto sostiene una ricerca degli studiosi tedeschi dell’Università di Würzburg e dell’Università di Koblenz-Landau, coordinati da Markus Appel, e pubblicata sulla rivista medica Educational psychology review.

Risultati controversi

I ricercatori tedeschi hanno esaminato i risultati di 59 studi che avevano affrontato la relazione tra l’uso dei social media e il rendimento scolastico coinvolgendo circa trentamila giovani di tutto il mondo. Secondo l’analisi, gli studenti che trascorrono molto tempo allo smartphone, chattano, postano messaggi e foto ottengono voti leggermente inferiori ma, secondo gli esperti, non esiste prova che i social media sottraggano tempo prezioso agli impegni scolastici. In altri termini, gli alunni che sono particolarmente attivi sui social non necessariamente dedicano meno tempo allo studio. È vero, al contrario, che i ragazzi, già di loro meno interessati allo studio, tendono a utilizzare maggiormente i social network.

Uso intelligente dei social media

L’utilizzo dello smartphone è auspicabile ai fini didattici ma a determinate condizioni. Per esempio, la ricerca di materiale di studio su internet può essere inutile se fine a se stessa ma può essere un prezioso strumento per far sorgere dubbi e domande. L’analisi ha, infatti, dimostrato che gli alunni che utilizzano spesso i social media per discutere con i compagni di argomenti relativi alla scuola tendono ad avere voti anche migliori(). Invece, i ragazzi che utilizzano Facebook, Instagram ed altri strumenti di connessione mentre studiano tendono ad avere brutti voti a scuola rispetto ai loro coetanei.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Il Miur ha recentemente stilato delle Linee guida in 10 punti per l’utilizzo consapevole della tecnologia a scuola. Il punto 5 del decalogo, in particolare recita: “I dispositivi devono essere un mezzo, non un fine. È la didattica che guida l’uso competente e responsabile dei dispositivi. Non basta sviluppare le abilità tecniche, ma occorre sostenere lo sviluppo di una capacità critica e creativa”.

 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti