Argomenti trattati
Il binge drinking è la folle e pericolosissima moda che imperversa tra adolescenti e giovani. Si tratta di una sfida a chi riesce a bere più alcol nel minor tempo possibile. Questo tipo di gioco è decisamente rischioso sia per la salute del singolo sia per le ripercussioni sociali e il crescente tasso di alcolismo tra i giovani.
In Francia fioccano le multe
Considerata la precoccupante ascesa del numero di giovani che praticano il binge drinking, la Francia ha deciso di intervenire in modo deciso per arginare l’emergenza alcolismo tra teenager. E lo ha fatto all’interno di un nuovo progetto di legge sulla Salute, presentato a Parigi e che sarà discusso in Parlamento. Nello specifico, Oltralpe si è deciso creare un nuovo tipo di infrazione del codice, quella relativa appunto al binge drinking. Tale violazione prevede, nel progetto, una multa molto salata (15.000 euro) e fino a un anno di reclusione.
Sanzioni anche per chi incita
La Francia ha deciso di mantenere la linea dura anche per chi partecipi indirettamente alla pericolosa moda, ovvero per chi incita il minore a consumare alcol fino all’ubriacatura. Tale sanzione è prevista di 7.500 euro e si rischia anche una reclusione di 6 mesi. Questa forma di incitazione, che può sembrare quasi surreale per chi non ha mai avuto direttamente a che fare con il problema del binge drinking, in realtà è molto frequente e si verifica soprattutto in occasione di festini scolastici, al liceo o all’università. In questi casi, spesso, il minore subisce ricatti, violenze psicologiche e umiliazioni affinché beva fino a ubriacarsi.
Alcolismo in pericolosa diffusione
Sull’emergenza dell’alcolismo tra i giovani, si è pronunciata in modo deciso anche il ministro della sanità francese, Mansol Touraine. Infatti, il fenomeno si presenta come anomalo in tutta Europa: sono in diminuzione gli alcolisti “adulti” mentre è in continua crescita il numero di giovani che già soffrono di dipendenza da alcol o che rischiano di finire preda di questa patologia. Nella fattispecie, le gare di binge drinking sono nate nei paesi del Nord Europa e si sono poi diffuse pressoché ovunque. Gli ultimi dati dell’Istituto francese per la prevenzione e l’educazione alla salute, riferiscono che ben più di un quarto di giovani di 17 anni afferma di essersi ubriacato almeno tre volte nel corso di un anno e, addirittura, più del 10% dei giovani interrogati si è ubriacato 10 volte in un anno. Ma l’emergenza alcolismo non finisce qui: infatti, un giovane su quattro (di età compresa tra i 15 e i 30 anni) confessa di fare abuso di alcolici perlomeno una volta al mese.
Rendere l’alcol antipatico
Non solo multe e reclusione per chi pratica binge drinking e per chi assiste: la Francia ha deciso di intervenire anche sull’immagine pubblica dell’alcol. Infatti, gli alcolici sono quasi sempre pubblicizzati come compagni di allegre serate e momenti di svago con gli amici, quasi come un presupposto di aggregazione. Invece, Francois Hollande ha deciso di battersi anche contro questo tipo di immagine mediatica, in particolar modo vietando tutti quei prodotti che rendano l’alcol “simpatico e amichevole”. Immagine falsamente positiva veicolata da “giochi od oggetti che fanno la promozione del consumo eccessivo”. Tra questi oggetti, figurano anche “custodie di telefoni cellulari e magliette che mostrano scene divertenti sullo stato di ebbrezza”.
Come per i drogati, stanze del buco
All’interno di questo articolato progetto di legge contro l’alcolismo tra i giovani, spicca anche un provvedimento che farà molto discutere. Si chiede, infatti, che vengano costituite in via sperimentale e per un periodo di 6 anni, le cosiddette stanze del buco, ovvero luoghi chiusi in cui ubriacarsi. Questa metodologia, volta a emarginare chi fa uso di stupefacenti e alcol, si utilizzava per i drogati (eroinomani) ma ora si potrebbe rendere necessaria anche per i giovani alcolisti.