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Gli approcci precoci all’alcol non sono mai innocenti e innocui. Proporre a un bambino di “bagnare le labbra” con il vino o la birra del papà da semplice gioco rischia di trasformarsi in un comportamento molto pericoloso. Infatti, i ragazzi che assaggiano i primi alcolici a 11 anni avrebbero molte più probabilità di andare incontro al binge drinking da adolescenti. Lo rivela una ricerca condotta recentemente da un team di esperti statunitensi, della Brown University di Rhode Island, pubblicata sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs.
Uno studio su oltre 60 studenti
Lo studio ha riguardato complessivamente 61 studenti che, all’inizio della ricerca, frequentavano le scuole medie. Tutti, nei tre anni successivi, sono stati sottoporsi a diverse interviste. Gli autori hanno chiesto loro di rispondere ad alcune domande in merito al proprio stile di vita, in particolar modo all’abitudine o meno di bere alcolici e al primo approccio con l’alcol. Lo scopo era capire quanti di loro praticassero il cosiddetto “binge drinking”, ossia il bere quantità elevate di bevande alcoliche in poco tempo al solo scopo di ubriacarsi e dei provare lo sballo, e quali potessero essere le cause di questo comportamento scorretto.
Prima si comincia e prima ci si ubriaca
Dall’analisi dei risultati è emerso che il binge drinking era molto diffuso fra i giovani, in particolare fra quelli che avevano avuto i primi approcci con l’alcol in età precoce. Infatti, fra gli studenti che avevano assaggiato la prima bevanda alcolica da piccoli, intorno agli 11 anni, uno su quattro ha ammesso di aver bevuto un’intera bevanda alcolica a14-15 anni e uno su 10 di essersi ubriacato. Fra gli adolescenti che non avevano mai provato alcolici le percentuali erano più basse: solo il 6%, giunto all’età di 14-15, ha bevuto un alcolico intero e solo il 2% si è ubriacato.
Mai invogliare i ragazzi per scherzo
I ricercatori hanno commentato che il ruolo dei genitori è essenziale. Nel corso dello studio si è visto che il 30% degli intervistati ha sorseggiato alcol a 11 anni perché incoraggiato in occasioni speciali da mamma e papà. Un errore da non commettere: nemmeno per gioco bisognerebbe invogliare i propri figli ad avvicinarsi all’alcol perché le conseguenze a breve e lungo termine potrebbero essere molto gravi. Oggi, infatti, è molto più facile avere accesso agli alcolici fuori casa: se si prova, dunque, poi è più difficile controllarsi, specialmente di fronte agli amici.