Buongiorno,
mia figlia Giulia, nata il 27.03.2012 oggi (06 maggio 2024) è alta 150 cm. Io sono alta 163 cm, il padre 187, la sorella (18.07.2007) è alta 172 cm.
Giulia, nata piccola, ha sempre poi avuto una crescita intorno al 50 percentile, poi un po’ rallentata fino agli 8 anni da compiere (era al 35
centile), dove allarmata da un fortissimo odore acre la sottopongo ad un controllo auxologico. Esami ormonali hanno rilevato valori nella norma
(nonostante estradiolo un po’ alto) ed rx polso 6 mesi in ritardo. Un anno dopo (9 anni) comparsa bottone e telarca, esami ancora nella norma. A 10
anni si rileva evidente avvio pubertà con anticipo dell’età ossea di circa 6 mesi. Oggi, 12 anni compiuti, i valori ormonali sono molto alti, lo
sviluppo puberale sembra completo e la specialista mi ha confermato che il menarca è vicino. Sono stati fatti RMN encefalo e indagini genetiche ed è
tutto risultato nella norma. Non è stata effettuata l’ indagine sul GH perché, mi hanno detto, non vi erano i parametri (la bambina ha assunto bioarginina e ora GH
protein, ultimamente vitamina D essendo risultata molto molto carente). In tutto il periodo di osservazione la crescita è sempre stata intorno al 35° centile.
Da inizio settembre 23 a fine aprile 24 la bambina è cresciuta di soli 4 cm. Mi chiedo come mai la crescita sia stata così modesta in questo ultimo
periodo pre-menarca (mi sarei aspettata il famoso spurt puberale e invece c’è stato un rallentamento). Quindici giorni fa eseguita rx polso con età ossea pari
a 12,6 anni. Le chiedo quale potrà essere la crescita residua della bambina e come potrò aiutarla di fronte ad una altezza della sorella maggiore che
potrà essere di 20 cm superiore alla sua.
Gianni Bona
Cara signora,
in primo luogo non mi riferisce che peso aveva la bambina alla nascita e se è nata o no a termine. Questo dato è molto importante perché un eventuale basso peso alla nascita, così come la prematurità dovuta a una gestazione più breve rispetto all’atteso (da 38 settimane in avanti) possono influire sulla crescita in statura che il bambino avrà negli anni a venire. Mi spiego meglio: se sua figlia fosse nata molto piccola e prematura potremmo già ipotizzare che la bassa statura di oggi sia riconducibile anche a questo. Non mi riferisce inoltre se tutte le indagini a cui è stata sottoposta la bambina sono state prescritte dal pediatra curante di propria iniziativa o se sono state sollecitate da un suo scrupolo di mamma, visto che mi sembra veramente che siano state davvero numerose rispetto all’oggettività della situazione. Detto questo, io non posso dirle con sicurezza quanto crescerà ancora sua figlia, ma posso assicurarle che non di rado lo scatto di crescita (lo spurt) che si verifica in prossimità dell’arrivo del menarca non di rado è preceduto da un periodo in cui la crescita rallenta (rallentamento pre-spurt), quindi non sta accadendo nulla che desti particolare preoccupazione. Lo sviluppo osseo di sua figlia è nella norma, poco conta il fatto che si sia stabilito che coincide con i 12 ani e 6 mesi mentre sua figlia ha 12 anni e un mese perché i valori di riferimento sono solo INDICATIVI e si basano su quanto rilevato mediamente nei bambini. Qui stiamo parlando di una differenza tra età ossea ed età anagrafica poco rilevante. Aggiungo inoltre che fino al raggiungimento di un’età ossea pari a circa 16 anni c’è ancora margine di crescita, anche se il menarca si è già manifestato. In generale, per quanto riguarda la crescita di statura, ha un ruolo rilevante la genetica quindi se sua figlia non sarà tanto alta, una volta esclusa la presenza di una patologia attraverso indagini mirate (che avete eseguito) non resta che pensare che questa caratteristica l’abbia ereditata. C’è una formuletta che approssimativamente indica quale altezza massima e minima ci si può attendere che raggiungano i figli di una determinata coppia. Nel vostro caso, in base alla statura sua e di suo marito, sua figlia dovrebbe arrivare a raggiungere almeno i 160, 5 centimetri (gliela riporto qui sotto, ma sottolineo si tratta di un calcolo approssimativo). Infine per quanto riguarda la sua preoccupazione per la differenza di statura tra le sue due figlie, non posso che dirle che l’amor fraterno, il legame affettuoso che si crea tra due sorelle, la complicità, la solidarietà non hanno nulla a che fare con i centimetri. I genitori possono promuoverli e incoraggiarli facendo sentire ciascun figlio unico e speciale, il “preferito” per essere esattamente com’è. Pur non essendo uno psicologo, ma forte della mia esperienza con i bambini, ritengo invece che l’insidia si nasconda piuttosto nell’eventualità in cui lei facesse eccessivamente trapelare la sua ansia rispetto la diversità della secondogenita: ecco in questo caso potrebbe instillare nella ragazzina più piccola l’idea di essere inferiore all’altra, più sfortunata (ma la statura è niente rispetto alle altre doti che può avere una ragazza) e quindi scatenare in lei sentimenti di rivalità e di gelosia che diversamente non avrebbe nutrito. Di seguito la formuletta, da considerare come indicativa per calcolare quanto sarà alto un bambino, in base alla statura dei suoi genitori.
187 centimetri (statura papà) – 13
= 174
174 + 163 centimetri (statura mamma)
= 337
337 : 2 = 168,5 centimetri
(statura media raggiungibile)
Minimo 160,5 massimo 176,5
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