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L’ufficialità non servirebbe nemmeno. Basta guardarsi un attimo attorno per rendersi conto che la tecnologia è sempre più presente nella vita di tutti, specialmente dei ragazzi. Quanto sono i bambini e adolescenti che non hanno un pc, un tablet o uno smartphone, se non tutti e tre questi dispositivi? A beneficio dei più scettici, comunque, arriva l’ennesima conferma scientifica.
Lo studio su 3.500 bambini in Europa
La ricerca, chiamata “The Net Children Go Mobile”, ha coinvolto vari Paesi europei: Italia, Danimarca, Portogallo, Gran Bretagna, Belgio, Irlanda, Romania. I risultati sono stati presentati alla 64/ima conferenza annuale dell’International Communication Association a Seattle. Ha riguardato 3.500 bambini e ragazzi di età compresa fra i 9 e i 16 anni. Tutti sono stati invitati a rispondere ad alcune domande sull’uso della tecnologia e sui pro e contro che, secondo loro, ne derivano.
Più smartphone, meno tablet
Dall’analisi dei dati raccolti, si è visto che il 46% degli intervistati possiede uno smartphone e poco meno della metà (il 41%) lo usa ogni giorno per navigare sul web. Meno numerosi i proprietari di un tablet: “solo” il 20% dei ragazzi ne ha uno, ma il 23% lo impiega quotidianamente. Eppure, ben il 72% dei partecipanti si rende conto che la tecnologia può essere pericolosa e creare dipendenza.
Anche vantaggi
Se da un lato, i ricercatori hanno notato che il possesso di smartphone e tablet porta a sviluppare una sorta di ansia da connessione 24 ore su 24, dall’altro si sono resi conto che può anche avere dei vantaggi. “L’utilizzo di smartphone e tablet è risultato associato a maggiori capacità digitali e comunicative e, per quanto vi sia un rischio percepito di cyberbullismo e pericoli sessuali, l’accesso a Internet attraverso cellulari e tablet non è risultato un fattore di vulnerabilità” ha spiegato Giovanna Mascheroni, la coordinatrice del progetto.