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Le malattie sessualmente trasmissibili vengono anche chiamate infezioni genito-urinarie perché colpiscono la zona genitale e le vie urinarie (vescica e uretra). Si trasmettono soprattutto per contatto sessuale: non soltanto nel corso di un rapporto completo, ma anche attraverso rapporti anali e, più raramente, orali. In quest’ultimo caso colpiscono bocca e gola. Le malattie sessualmente trasmissibili note sono più di 20 e sono provocate da batteri, virus e piccoli parassiti. Nella maggior parte dei casi non sono più gravi delle comuni infezioni e guariscono con una semplice cura a base di creme od ovuli da applicare localmente.
Le più pericolose
Altre infezioni, se non sono scoperte tempestivamente e curate in modo adeguato, possono avere conseguenze serie sugli organi genitali della donna e dell’uomo. Tra queste bisogna ricordare la malattia infiammatoria pelvica (PID) che può avere come conseguenza estrema l’infertilità, e virus come l’herpes genitale o il papillomavirus che possono provocare forme pre-tumorali del collo dell’utero. L’infezione a trasmissione sessuale più seria rimane quella dell’AIDS, provocata dal virus HIV, che si trasmette (come l’epatite virale) attraverso il sangue, lo sperma e le secrezioni vaginali. Le adolescenti sono le persone più esposte al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili perché i tessuti dell’apparato genitale sono ancora in formazione. Inoltre la scarsa informazione su questo tema le rende più vulnerabili.