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I latticini sono gli alimenti preferiti dalle anoressiche e la notizia, un po’ inaspettata, arriva da uno studio condotto dai medici del Centro per i disordini del comportamento alimentare dell’ospedale San Paolo di Milano.
Più formaggi e yogurt
Sì, dunque a latte, formaggi, mozzarelle, ricotta e yogurt, al bando invece, come ci si aspettava, carboidrati come il pane, che a detta dei ricercatori, dalle adolescenti anoressiche è definito un vero e proprio tabù. Secondo lo studio condotto dalla dottoressa Francesca Brambilla, ricerca che ha visto il coinvolgimento di oltre 100 soggetti colpiti da anoressia, chi ha problemi con il cibo consuma in proporzione (non in quantità!) più latticini rispetto alle persone che non presentano disordini alimentari.
No ai carboidrati
“Gli zuccheri sono presenti nella stessa proporzione, così come gli affettati e il pesce, mentre i farinacei scarseggiano e il pane è assente” spiega la dottoressa Brambilla. Gli elementi ritenuti ingrassanti per un paziente anoressico, come gli zuccheri, figurano quindi in percentuali, in realtà, paragonabili con le persone che hanno un rapporto equilibrato con il cibo, e lo stesso accade con affettati e pesce.
Ma le quantità sono minori
Da notare, però, che, rispetto alle persone sane, le anoressiche consumano quantità di cibo estremamente inferiori, in genere pari a un terzo del totale. Per questo si parla di proporzioni tra gli alimenti, non quantità effettive. “I latticini invece sono più presenti, mentre i farinacei molto meno. In particolare – sottolinea l’esperta – il pane è abolito, mentre questo non accade ad esempio con la pasta, mangiata scondita o con pomodoro crudo., o rimessa dopo il pasto, come accade con i biscotti”.
Nemico pane
Ma che cos’è l’anoressia? “L’anoressia – spiega la dottoressa Brambilla – non si supera mai del tutto: chi è stato anoressico saprà sempre quante calorie sta mangiando, e avrà sempre una certa tendenza a scegliere i cibi. Ebbene, quasi sempre il pane resta escluso, e quando ne abbiamo chiesto il motivo la spiegazione è che “non mi è mai piaciuto, neanche prima dell’anoressia”. Ma il pane è come l’acqua naturale, come fa a non piacere? Ci deve essere una spiegazione, che però al momento ci sfugge”.
Anoressia sempre più precoce
In passato anoressia e bulimia, disturbi del comportamento alimentare, comparivano nella tarda adolescenza, intorno ai 18 anni; oggi l’età media si è abbassata a 16 anni ma sono molti i casi di anoressia precoce, che si manifesta prima dei 13 anni. Non mancano purtroppo bambini della scuola elementare.